Nuova dichiarazione Iva precompilata dal 2020
di Gabriella Lax – A disposizione dei soggetti passivi dell'Iva ci saranno le bozze dei registri e le Lipe (Liquidazioni periodiche Iva). A stabilirlo è la bozza del decreto fiscale legato alla legge di bilancio 2020.
- Iva precompilata dal 2020
- L'elaborazione dell'Agenzia parte dai dati del 2021
- Le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva
Iva precompilata dal 2020
Il documento sottolinea che «a partire dalle operazioni Iva effettuate dal 1° luglio 2020, in via sperimentale, nell'ambito di un programma di assistenza on line basato sui dati delle operazioni acquisiti con le fatture elettroniche e con le comunicazioni delle operazioni transfrontaliere nonché sui dati dei corrispettivi acquisiti telematicamente, l'Agenzia delle entrate mette a disposizione dei soggetti passivi dell'Iva residenti e stabiliti in Italia» in un'apposita area riservata, le bozze dei registri e le Lipe (Liquidazioni periodiche Iva). Dunque risulta fondamentale l'apporto dell'Agenzia delle entrate.
L'elaborazione dell'Agenzia parte dai dati del 2021
L'obiettivo del governo è quello procedere gradualmente ed in via sperimentale verso un processo di semplificazione degli adempimenti Iva a partire dal secondo semestre 2020. In sintesi, come chiarisce la relazione illustrativa, dopo l'avvento dell'emissione delle fatture elettroniche e della trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, la proposta in esame che, ricordiamo, l'articolo 4 del decreto legislativo n. 127 del 2015, mira a definire un percorso graduale e sperimentale di semplificazione, spostando al secondo semestre del 2020 l'avvio del processo che prevede la predisposizione delle bozze dei registri IVA e delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva da parte dell'Agenzia. Considerato che la bozza della dichiarazione annuale Iva relativa al 2020 risulterebbe incompleta, nel comma 1-bis viene precisato che tale documento verrà elaborato dall'Agenzia a partire dai dati del 2021.
Le comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva
L'Agenzia predispone, oltre alle bozze dei registri Iva, anche quelle relative alle "comunicazioni delle liquidazioni periodiche Iva", in quanto l'attuale dicitura – ossia "liquidazione periodica dell'Iva" – potrebbe lasciare adito a dubbi interpretativi. La relazione tecnica nella bozza del decreto specifica, infine, che la disposizione non comporta maggiori oneri per il bilancio dello Stato.
Data: 18/10/2019 15:30:00Autore: Gabriella Lax