Patente a ore
di Valeria Zeppilli – La sospensione della patente di guida è una delle conseguenze sanzionatorie più pesanti che si applicano a chi infrange le regole poste dal codice della strada.
Trovarsi senza patente, sebbene solo temporaneamente, crea molti disagi e può essere causa anche di problemi lavorativi per chi, in assenza di altri mezzi di trasporto disponibili, è costretto a utilizzare tale mezzo per raggiungere il posto di lavoro.
Il nostro legislatore, tuttavia, ha tenuto in debita considerazione tale ipotesi, prevedendo una "pausa" dalla sospensione per ragioni lavorative.
Permessi di guida: istanza al prefetto
Chi ha subito la sospensione della patente di guida e non può avvalersi dei mezzi pubblici per recarsi a lavoro, ad esempio perché il capolinea è troppo distante, può presentare al prefetto un'istanza per ottenere un permesso di guida per motivi di lavoro.
Il termine per provvedervi è di cinque giorni da quando si è avuto notizia del provvedimento di sospensione.
Nell'istanza devono essere precisate le fasce orarie durante le quali si ha necessità di guidare, che non possono superare le tre ore giornaliere, e devono essere indicate le motivazioni per le quali si richiede il permesso, supportate da un'adeguata motivazione.
L'autorizzazione è rilasciata dal prefetto con ordinanza, che è notificata all'automobilista, il quale deve esibirla a richiesta.
Gli incidenti impediscono il permesso
Tuttavia, il permesso non può essere concesso se dall'accertamento dell'illecito che ha comportato la sospensione della patente di guida sono derivati incidenti.
Sospensione più lunga
I permessi di guida per lavoro, in ogni caso, non portano solo dei vantaggi per chi li ottiene, ma anche degli svantaggi.
Infatti, chi ne beneficia dovrà scontare una sanzione più lunga: il periodo di sospensione aumenta per un numero di giorni pari al doppio delle ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato in eccesso.
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Data: 30/10/2019 16:00:00Autore: Valeria Zeppilli