Avvocati pro bono: si allarga la rete
di Gabriella Lax – Sono arrivati a 500 i legali della rete "Pro bono Italia". Tanti sono gli avvocati che scelgono, accanto alle attività lavorative tradizionali e remunerate, di svolgere attività "pro bono". Da qui la nascita, nel maggio 2017, di Pro Bono Italia.
Che cos'è Pro bono Italia
Pro Bono Italia, nata nel maggio 2017 e presieduta da Giovanni Carotenuto, è un'associazione che fornisce assistenza legale gratuita e volontaria a servizio di soggetti svantaggiati e organizzazioni senza scopo di lucro. Tramite i suoi associati e nel rispetto delle norme sul gratuito patrocinio, offre consulenza legale e rappresentanza in giudizio, gratuitamente e su base volontaria, a favore di organizzazioni no-profit che perseguano fini di utilità sociale e persone fisiche che hanno difficoltà ad ottenere assistenza legale ed accedere alla giustizia, promuovendo il progresso del bene pubblico, la tutela dei diritti umani e il miglioramento dell'ordinamento giuridico. L'associazione, come si legge nel sito è «indipendente, apolitica, apartitica e senza scopo di lucro, costituita con il fine di promuovere un ecosistema culturale e giuridico che favorisca lo sviluppo e la diffusione dell'attività pro bono all'interno dell'ordinamento Italiano e un dialogo attivo con la comunità internazionale impegnata nello svolgimento di attività legali di impatto sociale».
I numeri di pro Bono Italia
Cinquecento avvocati oggi. Rispetto ai fondatori, che nel 2017 erano 13, gli studi legali associati sono adesso 29. Non contando l'associazione degli studi legali associati Asla. E ancora 215 le richieste soddisfatte dall'inizio dell'attività ad oggi. Dati che raccontano di un'assistenza che riguarda, in maniera preponderante, problemi legati a statuti e contratti. Una quota di domande ha riguardato, inoltre, il trattamento dei dati, con l'adeguamento imposto dal regolamento Gdpr dell'unione europea.
Le attività di Pro Bono
Secondo il principio fondante dell'associazione, gli avvocati hanno la responsabilità professionale, sociale ed etica di dedicare il loro tempo e le loro competenze al bene comune e contribuire ad assicurare il pari accesso alla giustizia. Perché «svolgere attività pro bono renda avvocati migliori, accrescendo la nostra motivazione, le nostre competenze interdisciplinari e i nostri standard di condotta professionale». Ancora, nel nostro Paese Pro Bono «persegue il dialogo e la collaborazione tra avvocati, organizzazioni senza scopo di lucro, clearing-houses e cliniche legali operanti sul territorio nazionale e internazionale». Un parte importante di attività è riservata all'organizzazione di seminari ed eventi formativi su argomenti di natura giuridica sociale e culturale, con lo scopo di facilitare l'esercizio di attività pro bono.
Data: 06/11/2019 15:30:00Autore: Gabriella Lax