La piccola diagnostica dal medico di famiglia
di Gabriella Lax – L'elettrocardiogramma e le attività di piccola diagnostica potranno essere fatte dal medico di famiglia. A stabilirlo una misura da inserire nella prossima manovra per cui sono stati messi da parte 235 milioni di euro. La ratio è evitare, per quanto possibile, le lungaggini delle liste d'attesa.
- Holter, elettrocardiogrammi, spirometrie le fa il medico curante
- Sanità, i parametri per i fabbisogni
- Sanità, rete di dati online
Holter, elettrocardiogrammi, spirometrie le fa il medico curante
Holter, dermatoscopie, elettrocardiogrammi, spirometrie e piccola diagnostica, munendo i medici di famiglia di apparecchiature per fare questi esami, grazie ad un fondo di 235 milioni di euro per fabbisogni di apparecchiature sanitarie, si eviterebbe di fare aspettare i pazienti per mesi. Senza contare che dare la possibilità al medico di base di eseguire una diagnostica di primo livello salverebbe tante vite.
Sanità, i parametri per i fabbisogni
Come riporta la Stampa, già entro la fine del 2019 il ministero della Salute, d'intesa con le Regioni, fisserà i parametri per stilare un piano sui fabbisogni e attivare poi i trasferimenti alle Regioni. E il ministro al ramo, Roberto Speranza chiarisce l'importanza dell'acquisto di questi strumenti «dal costo contenuto entro i 1.500-2.000 euro, ma che consentirebbero di approfondire direttamente in studio alcune situazioni senza avviare direttamente il paziente verso la prenotazione per mezzo del cup di uno specialista o di un accertamento magari più complesso e costoso» e sarebbe un modo per «contribuire ad aggredire le liste d'attesa».
Sanità, rete di dati online
Le novità però non finiscono qui. I nuovi apparecchi saranno collegati agli smartphone dei medici in modo tale che i dati potranno essere condivisi in rete in caso di necessità, con lo specialista di riferimento. Ed ancora i nuovi strumenti per i medici di famiglia (holter pressori e glucometri) potranno essere consegnati ai pazienti che, di seguito, potranno inviare i dati al database del medico che potrà così monitorare il paziente in maniera pratica e costante.
Data: 07/11/2019 15:30:00Autore: Gabriella Lax