Politiche di austerità
Avv. Marco Sicolo - Le politiche di austerità si sostanziano in una serie di decisioni, prese da un Governo, che mirano a raggiungere l'equilibrio di bilancio attraverso l'adozione di misure particolarmente restrittive.
- Austerità: cos'è e quali misure comporta
- Le recenti applicazioni delle politiche di austerità
- Come funziona la politica di austerità
- I possibili svantaggi dell'austerity
- Critiche: le teorie keynesiane
Austerità: cos'è e quali misure comporta
Le principali misure che caratterizzano le politiche di austerità sono rappresentate dai tagli alla spesa pubblica, dall'aumento delle tasse e dalla c.d. stretta sulle pensioni, i cui importi vengono rivalutati secondo coefficienti più contenuti.
I tagli alle spese e agli investimenti che lo Stato sostiene per il perseguimento dei fini pubblici e l'aumento della pressione fiscale sono finalizzati alla riduzione del deficit pubblico, cioè al raggiungimento del pareggio di bilancio tra entrate e uscite.
Analogo scopo ha la politica di spending review, spesso adottata in contesti di austerity, che si risolve in una ottimizzazione delle spese delle pubbliche amministrazioni e in uno snellimento delle procedure burocratiche, allo scopo di avere procedure amministrative più efficienti.
Le recenti applicazioni delle politiche di austerità
Le politiche di austerità vengono solitamente adottate in periodi di recessione e di grande crisi economica, per far fronte al quadro economico negativo e cercare di riavviare la crescita.
Come sappiamo, è proprio quello che è avvenuto negli ultimi anni in Italia e in molti altri Paesi dell'Unione Europea, in conseguenza della grande crisi economica internazionale iniziata nel 2007-8.
Va notato, a questo proposito, che una politica di austerità può anche essere richiesta ai singoli Stati da organi centrali, come il Fondo Monetario Internazionale che, in qualità di prestatore di ultima istanza del settore bancario, ha interesse che altri soggetti pubblici siano in grado di finanziare banche e istituti di credito.
Come funziona la politica di austerità
L'obiettivo delle politiche di austerity, come abbiamo visto, è quello di risanare il bilancio dello Stato e, di conseguenza, di dimostrare agli investitori nazionali ed esteri di saper far fronte ai propri debiti.
In tal modo, nelle intenzioni di questa politica di rigore, si favorisce l'attrazione di nuovi investimenti in obbligazioni e titoli di Stato, che ridurrebbero ulteriormente il deficit, incentivando al contempo la crescita economica.
I possibili svantaggi dell'austerity
Se è vero che l'austerità mira a generare maggior fiducia da parte di banche e investitori, è altrettanto vero che, almeno in alcuni casi, essa può innescare un circolo vizioso che porta a risultati praticamente opposti rispetto a quelli desiderati.
Non mancano di certo esempi pratici in tal senso (vedi Grecia), che dimostrano come una politica di austerità in determinate condizioni può anche portare a conseguenze drammatiche.
Critiche: le teorie keynesiane
In particolare, i teorici contrari alle politiche di rigore sottolineano come l'austerità porti a un drastico aumento della disoccupazione, a un crollo dei prezzi o a un loro aumento, a una forte contrazione dei consumi da parte dei cittadini e, in generale, a uno scenario di recessione, caratterizzato da un calo della produttività, con scarsa liquidità circolante e crescita delle disuguaglianze sociali.
Storicamente, uno degli esempi più evidenti riportati dai detrattori delle politiche di austerità è quello relativo alla crisi economica degli anni '30 del novecento.
In tale contesto, alla scarsa efficacia dell'austerità si contrappose la ripresa economica basata sulle teorie di J.M. Keynes. L'economista britannico teorizzò che, in condizioni di deficit, il ruolo dello Stato sia quello di sostenere la domanda con interventi pubblici, al fine di favorire i consumi, l'occupazione e gli investimenti e creando, in ultima analisi, le condizioni per la ripresa e la crescita economica del Paese.
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Data: 07/11/2019 16:00:00Autore: Marco Sicolo