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Nuova Imu e Tasi sulla casa, cosa cambia?

La manovra decide per un accorpamento di Imu e Tasi che, dal 1° gennaio 2020, verrà assorbita nella nuova tassa unica sulla casa. Critica Confedilizia


di Gabriella Lax – Una fusione tra Imu e Tasi, a stabilirla è l'ultima versione della manovra. Dunque ci sarà una nuova Imu, con contestuale abolizione della Tasi che, dal 1° gennaio 2020, verrò assorbita nella nuova tassa unica sulla casa.

I cambiamenti previsti nella manovra

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Il disegno di legge di bilancio per il 2020, il cui esame è stato avviato in Senato il 4 novembre, all'articolo 95 riporta le novità sulla tassazione degli immobili. La nuova Imu sostituirà ed abolirà la Iuc (Imposta unica comunale), fatta eccezione per la Tari, la tassa sui rifiuti.

Nuova Imu, ecco cosa cambia

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Secondo l'ultima bozza della legge di bilancio, l'aliquota base della nuova Imu viene fissata all'8,6 per mille. Tuttavia i sindaci potranno ridurla fino a zero ma anche aumentarla fino a un massimo del 10,6 per mille. Soltanto per il 2020 potranno portarla all'11,4 per mille. Le scadenze che riguardano la nuova Imu sono sempre due: 16 giugno, entro questa data i contribuenti dovranno pagare la metà dell'imposta complessivamente dovuta per l'anno, applicando l'aliquota e la detrazione dei dodici mesi dell'anno precedente; e 16 dicembre. Per il prossimo anno per la prima rata si dovrà versare la metà di quanto pagato nel 2019 in attesa che i sindaci, con apposite delibere, decidano se aumentare o diminuire l'aliquota base (all'8,6 per mille).

Nuova Imu, rischio stangata

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Cosa accadrà in particolare nel 2020? I Comuni che già hanno adottato l'aliquota massima possono decidere di aumentarla ancora fino all'11,4 per mille. Nelle grandi città, come Roma, Milano, Bologna e Firenze, dove l'aliquota ordinaria dell'Imu è già al massimo, per i proprietari di immobili non cambia nulla

Servirà solo che i comuni adottino la delibera che porterà l'aliquota ordinaria della super-Imu dal 10,6 all'11,4, incorporando anche lo 0,8% che attualmente viene pagato attraverso la Tasi. Cose diverse nei casi dei Comuni con l'imposta al di sotto della soglia: in questi casi si potrebbero registrare aumenti consistenti.

Le critiche di Confedilizia: "una nuova patrimoniale"

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«Non è mai successo, nella storia della fiscalità, che quando è stata data ai Comuni la possibilità di aumentare le tasse sulla casa, abbiano resistito a questa tentazione. Succederà anche questa volta. E sarà una nuova patrimoniale». Così Severe le critiche di Confedilizia, poiché, avendo eliminato ogni collegamento tra tasse pagate e servizi corrisposti, i primi cittadini potranno aumentare le aliquote senza alcuna giustificazione.

Data: 07/11/2019 19:30:00
Autore: Gabriella Lax