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Legge clima: tutte le misure

Approvata definitivamente la nuova legge di conversione del decreto clima. Da mobilità sostenibile e bonus mobilità a programma strategico cambiamenti climatici e riforestazione, tutte le novità e il testo


di Lucia Izzo - Il decreto sulla qualità dell'aria, c.d. "decreto clima" è stato approvato definitivamente.

La Camera dei Deputati, con 305 voti favorevoli e 215 contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull'approvazione, senza emendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 111/2019 (sotto allegato), recante misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato. Dopo la trattazione degli ordini del giorno, l'Assemblea ha approvato in via definitiva il provvedimento.
Rispetto alla sua versione originaria il provvedimento è stato assai ampliato nel corso dell'esame in prima lettura al Senato, passando da 8 a 18 articoli. Le disposizioni si applicheranno alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con le norme dei rispettivi statuti e le relative disposizioni di attuazione. Ecco nel dettaglio le novità.

Cambiamenti climatici: arriva il Programma strategico nazionale

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Il provvedimento istituisce il programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria, da approvare in coordinamento con il Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima (PNIEC) e con la pianificazione di bacino per il dissesto idrogeologico.
Viene altresì istituito un tavolo permanente interministeriale per l'emergenza climatica, incardinato presso il Ministero dell'Ambiente, che si occuperà di monitorare le azioni del Programma strategico nazionale adeguandole ai risultati, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.

Addio CIPE, benvenuto CIPESS

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Al fine di rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015, si prevede che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), a decorrere dal 1° gennaio 2021, assuma la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
A decorrere dalla medesima data, nella legge 48/1967 e in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo fatto al CIPE debba intendersi riferito al CIPESS.

Informazione e formazione ambientale nelle scuole

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Al fine di avviare campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle questioni ambientali nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché su strumenti e azioni di contrasto, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, viene istituito un fondo denominato "Programma #iosonoAmbiente".
Il Fondo, istituito preso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, avrà una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e finanzierà progetti, iniziative, programmi e campagne, comprese attività di volontariato degli studenti, finalizzati alla diffusione dei valori della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, nonché alla promozione di percorsi di conoscenza e tutela ambientale, nell'ambito delle tematiche individuate dall'articolo 3 della legge 92/2019 sull'insegnamento dell'educazione civica.

Bonus mobilità sostenibile

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Arriva il "Programma sperimentale buono mobilità", un fondo destinato a finanziare un "bonus mobilità" per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, per l'utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale e di biciclette anche a pedalata assistita, nonché progetti per la creazione, il prolungamento, l'ammodernamento e la messa a norma di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale.
Il fondo, che punta a ridurre le emissioni climalteranti, sarà istituito presso il Ministero dell'ambiente e avrà una dotazione finanziaria complessiva di 255 milioni di euro (5 milioni per il 2019, 70 milioni per il 2020, 70 milioni per il 2021, 55 milioni per il 2022, 45 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024).

1.500 euro per chi rottama vetture

Nei limiti della dotazione del fondo e fino ad esaurimento delle risorse, i residenti nei comuni italiani interessati alle procedure di infrazione comunitaria per non ottemperanza ai limiti di emissione ambientale avranno un "buono mobilità" pari a 1.500 euro per le autovetture e a 500 euro per i motocicli, rottamati entro il 31 dicembre 2021, purché si tratti di autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe euro 2 ed euro 3 a due tempi.
Il buono potrà essere utilizzato per l'acquisto, anche a favore di persone conviventi di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, o per l'utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale, nonché di biciclette anche a pedalata assistita, entro i successivi tre anni.
Un apposito decreto ministeriale definirà le condizioni e le modalità per l'ottenimento e l'erogazione del bonus mobilità che, si precisa, non costituirà reddito imponibile del beneficiario e non rileverà ai fini del computo del valore dell'ISEE.

Corsie preferenziali trasporto pubblico

Previsto il finanziamento di progetti per la creazione, il prolungamento, l'ammodernamento e la messa a
norma di corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale, attraverso una somma pari a 20 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

Trasporto scolastico sostenibile

Autorizzata una spesa di 20 milioni di euro (10 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021) per il finanziamento di progetti sperimentali, presentati dai comuni con oltre 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell'aria, al fine di realizzare o implementare realizzazione il servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici.

Foreste urbane

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Un finanziamento di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 viene destinato a un programma sperimentale di riforestazione delle città metropolitane.
Si finanzieranno le attività di messa a dimora di alberi, compresi gli impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo (purché non oggetto di altro finanziamento o sostegno pubblico, di reimpianto e di silvicoltura, e per la creazione di foreste urbane e periurbane, nelle città metropolitane.

Aree interne: rimboschimento e tutela idrogeologica

Nello stato di previsione del Ministro delle politiche agricole viene istituito un Fondo volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali, con dotazione pari ad 1 milione di euro per il 2020 e a 2 milioni di euro per il 2021.
Si punta così a favorire la tutela ambientale e paesaggistica e a contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del paese.

Zona economica ambientale (Zea)

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Viene istituita, nel territorio di ciascun parco nazionale, la Zona economica ambientale (Zea), all'interno della quale sono previste, nel limite delle risorse disponibili, forme di sostegno a imprese nuove o esistenti impegnate in programmi o investimenti compatibili con l'ambiente e che rispettano determinati requisiti.

Il fine è quello di potenziare il contributo delle aree naturalistiche a livello nazionale per il contenimento delle emissioni climalteranti e assicurare il rispetto dei limiti previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell'aria, nonché di favorire in tali aree investimenti orientati al contrasto ai cambiamenti climatici, all'efficientamento energetico, all'economia circolare, alla protezione della biodiversità e alla coesione sociale e territoriale e di supporto alla cittadinanza attiva di coloro che vi risiedono.

Capitale verde d'Italia

Istituito il Programma Italia Verde che, ai fini dell'adesione ai programmi europei "Capitale europea verde" e "Foglia verde" consentirà di assegnare annualmente il titolo di "Capitale verde d'Italia" a una città italiana capoluogo di provincia, sulla base di un'apposita procedura di selezione.
Il titolo sarà conferito, in via sperimentale, a tre diverse città italiane, una per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022 e, nell'anno del conferimento, rappresenterà requisito premiale in tutti gli avvisi e bandi per il finanziamento di misure di sostenibilità ambientale avviati dal Ministero dell'ambiente. Per la fase di prima attuazione le candidature dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2019.

Programma Mangiaplastica

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Il fondo "Programma sperimentale Mangiaplastica" consentirà di destinare incentivi ai Comuni che installano eco-compattatori per la riduzione dei rifiuti in plastica. Il fondo, istituito presso il Ministero dell'ambiente, avrà una una dotazione complessiva di 27 milioni di euro per il periodo 2019-2024.

Commissari unici contro discariche abusive

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Viene disciplinata la figura, le procedure di nomina, attività e compenso dei Commissari unici per la realizzazione degli interventi in materia di discariche abusive e di acque reflue attuativi di determinate procedure di infrazione europea.

Caschi verdi per l'ambiente

Presso il Ministero dell'ambiente sarà istituto il programma sperimentale "Caschi verdi per l'ambiente" per la realizzazione di iniziative di collaborazione internazionale volte alla tutela e salvaguardia ambientale delle aree nazionali protette e delle altre aree riconosciute in ambito internazionale per il particolare pregio naturalistico. A tal fine è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022.

Incentivi per prodotti sfusi o alla spina

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Previsto, in via sperimentale, un contributo a fondo perduto a favore di esercenti commerciali di vicinato o di media e grande struttura che attrezzano spazi dedicati alla vendita ai consumatori di prodotti alimentari e detergenti, sfusi o alla spina, o per l'apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi.
Il contributo economico sarà pari alla spesa sostenuta e documentata per un importo massimo di euro 5.000 ciascuno, corrisposto secondo l'ordine di presentazione delle domande ammissibili, nel limite complessivo di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021, sino a esaurimento delle risorse e a condizione che il contenitore offerto dall'esercente sia riutilizzabile e rispetti la normativa vigente in materia di materiali a contatto con alimenti. A determinate condizioni i clienti potranno utilizzare contenitori propri.

Moratoria tasse zone sisma

Differito dal 15 ottobre 2019 al 15 gennaio il termine per il pagamento dei tributi non versati per effetto delle sospensioni disposte, nel tempo, in seguito agli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016 nonché per l'effettuazione degli adempimenti e dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria, sospesi in seguito ai medesimi eventi sismici.

Viene, inoltre, posticipato di tre anni il termine per lo svolgimento dell'attività dell'Unità Tecnica Amministrativa operante presso la Presidenza del Consiglio dei ministri per i rifiuti in Campania.
Data: 11/12/2019 21:00:00
Autore: Lucia Izzo