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Statali, restyling delle performance

Arrivano le nuove linee guida per la misurazione e la valutazione delle performance individuali del ministero della Pubblica amministrazione


di Gabriella Lax – Arrivano le nuove linee guida per la misurazione e la valutazione delle performance individuali del ministero della Pubblica amministrazione. Compito di queste linee (in allegato) sarà fornire «alle amministrazioni indicazioni di maggior dettaglio in ordine alla misurazione e valutazione della performance individuale rispetto a quanto già previsto nelle precedenti linee guida del Dipartimento e, in particolare, nelle linee guida n. 2/2017».

Premi, non solo in busta paga

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Le linee agiscono su due piani: quello individuale, consentendo la valorizzazione delle capacità e delle competenze dei singoli anche attraverso la definizione di percorsi di sviluppo e crescita professionale; e il piano organizzativo, in quanto il miglioramento della performance dei singoli comporta inevitabilmente anche un miglioramento dell'intera organizzazione e dei servizi da essa erogati; ed ancora, gli esiti della valutazione possono essere utilizzati per ripensare eventualmente la struttura e/o i processi organizzativi, attraverso attività di reingegnerizzazione. In particolare, nelle nuove linee guida sulla misurazione e la valutazione della performance vengono suggeriti sistemi premiali basati sulla leva formativa, fornendo ai meritevoli corsi per la crescita professionale mirati, o spingendo sulla reputazione con l'individuazione, ad esempio, del "miglior dipendente del mese". C'è di nuovo che la ricompensa non dovrebbe arrivare solo con un gettone in busta paga, un sistema dotato per anni che però, secondo i sondaggi, si è rivelato parzialmente inefficace.

Nuovi meccanismi di gratificazione

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Accanto ai tradizionali meccanismi di gratificazione, le linee suggeriscono: attività di coaching e di mentoring individuale piuttosto che percorsi formativi di riconosciuta qualità, orientati allo sviluppo e alla crescita professionale del dipendente; riconoscimenti a livello reputazionale all'interno dell'organizzazione per i "best performer" (ad esempio, individuazione del "miglior dipendente del mese"); l'introduzione di simili strumenti deve ovviamente affiancarsi allo sviluppo e alla diffusione di pratiche di comunicazione interna all'amministrazione (ad esempio, potenziamento dell'utilizzo della newsletter e dell'intranet aziendale); riconoscimento del ruolo di formatori interni per i "best performer" con riferimento a specifiche dimensioni di misurazione e valutazione (ad esempio, specifici comportamenti).

Dadone: «Vogliamo innovare premiando il metodo»

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«Vogliamo innovare in modo profondo la Pa – chiarisce il ministro Fabiana Dadone, - premiando il merito, accrescendo il senso di appartenenza dei dipendenti pubblici allo Stato – ed ha aggiunto - la performance individuale va sempre rapportata a quella organizzativa, del gruppo e dell'ente nel suo complesso. Così si suggerisce di allargare la platea dei soggetti valutatori per uscire dalla autoreferenzialità: non solo il proprio capo ufficio, ma anche i propri pari tra i colleghi o persino i collaboratori per una valutazione che arriva dal basso».

Data: 04/01/2020 17:00:00
Autore: Gabriella Lax