Le attività sportive dei giovani le paga lo Stato
di Gabriella Lax – Lo Stato prova a finanziare le attività sportive destinate ai giovani, e lo fa attraverso una serie progetti che garantiscono questa possibilità alle famiglie a basso reddito. Scopriamo di cosa si tratta.
Il progetto "Sport di tutti"
Il progetto "Sport di tutti" è finanziato da Sport e salute le cui domande dovranno essere inviate entro il 16 gennaio, alle norme per i centri sportivi scolastici nelle scuole primarie passando per il Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano, l'anno che è appena iniziato vedrà lo stato finanziare una serie di attività con l'obiettivo di combattere l'obesità infantile e di permettere l'accesso allo sport a tutti i giovani italiani. Si tratta di un programma per l'accesso gratuito allo sport: un modello d'intervento sportivo e sociale, per abbattere le barriere economiche e declinare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti, fornendo un servizio alla comunità. L'obiettivo è promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita sani tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e benessere degli individui. In questa prima fase si rivolge a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni.
Il fondo per lo sport
Come ricorda Italia Oggi, la manovra dlel 2018 per sostenere il potenziamento del movimento sportivo italiano, ha istituito presso l'Ufficio per lo sport della presidenza del Consiglio dei ministri un apposito fondo denominato "Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano". Per il 2020, le risorse a disposizione sono di 8,2 milioni di euro e 10,5 milioni dal 2021. Tra le finalità «garantire il diritto all'esercizio della pratica sportiva quale insopprimibile forma di svolgimento della personalità del minore»,
I centri sportivi scolastici
Dal prossimo anno anche gli istituti di formazione primaria potranno costituire dei Centri sportivi scolastici in modo che gli alunni possano esercitare gratuitamente fino a sei ore di pratica sportiva alla settimana. Questa opportunità, fino a oggi concessa solo alle scuole secondarie, è stata estesa dalla riforma dell'ordinamento sportivo, approvata dal Senato in via definitiva lo scorso 6 agosto. I Centri sportivi scolastici potranno essere costituiti secondo le modalità proprie degli Enti del terzo settore.
Data: 08/01/2020 15:00:00Autore: Gabriella Lax