Auto a guida autonoma, le nuove regole
di Gabriella Lax – Auto: guida autonoma, le nuove regole. Il decreto del ministero dei Trasporti che regola la sperimentazione dei veicoli senza conducente: luoghi, persone, condizioni. La sperimentazione avrà un chiaro obiettivo: migliorare la mobilità urbana, nella prospettiva di un futuro sempre più tecnologico, salvaguardando la sicurezza stradale. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha messo a punto il decreto (in allegato) che autorizza la sperimentazione delle auto a guida autonoma, cioè senza pilota.
Che cos'è un veicolo a guida autonoma
Preliminarmente c'è da intendersi su cosa si intende per "veicolo a guida autonoma" ossia un «veicolo dotato di tecnologie capaci di adottare e attuare comportamenti di guida senza l'intervento attivo del guidatore, in determinati ambiti stradali e condizioni esterne. Non è considerato veicolo a guida automatica un veicolo omologato per la circolazione sulle strade pubbliche italiane secondo le regole vigenti e dotato di uno o più sistemi di assistenza alla guida, che vengono attivati da un guidatore al solo scopo di attuare comportamenti di guida da egli stesso decisi e che comunque necessitano di una continua partecipazione attiva da parte del conducente alla attività di guida».
Le smart road
Le Smart Road sono quell'insieme di infrastrutture stradali, piattaforme tecnologiche e servizi che hanno servono alla riduzione della incidentalità stradale e l'interoperabilità con i veicoli di nuova generazione. L'autorizzazione alla sperimentazione può essere chiesta dai costruttori del veicolo o delle tecnologie di guida automatica ma anche da istituti universitari ed enti pubblici e privati di ricerca. Nella domanda di sperimentazione, il richiedente dovrà indicare la velocità massima alla quale intende effettuare i test del mezzo, il numero massimo di persone previste a bordo. Il titolare dell'autorizzazione, per tutta la durata dell'autorizzazione, è tenuto a produrre e consegnare entro 15 giorni un rapporto puntuale su eventi o problemi di qualsiasi natura che hanno coinvolto il sistema sperimentato e che possono avere risvolti ai fini della sicurezza anche solo potenziali, da consegnare entro quindici giorni dall'evento. La conduzione su strada del veicolo automatizzato durante la sperimentazione è effettuata da un supervisore adeguatamente formato.
Caratteristiche dei sistemi di guida automatici
Per essere ammesso alla sperimentazione su strade pubbliche un sistema di guida dovrà garantire, in ogni condizione, il rispetto delle norme di cui al Titolo V del codice della strada e, in generale, operare in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione; essere in grado di interagire in sicurezza con tutti i possibili utenti della strada, nell'ambito stradale oggetto dell'autorizzazione, inclusi gli utenti più deboli e vulnerabili quali persone a mobilità ridotta o con disabilità, bambini, pedoni, ciclisti e motociclisti; essere idoneo in ogni momento a consentire il passaggio in modo semplice ed immediato dalla modalità automatica alla modalità manuale, su azione del 
supervisore del veicolo automatizzato; la transizione deve avvenire con modalità automatica e in tempi tali da permettere il buon esito dell'intervento del supervisore; tale idoneità è documentata nella domanda di autorizzazione; essere dotato di protezioni intrinseche di sicurezza per garantire l'integrità dei dati e la sicurezza delle comunicazioni e tali da scongiurare accessi non autorizzati e, in ogni caso, da vanificarne gli effetti dannosi o pericolosi;
essere in grado, per tutta la durata delle prove, di registrare dati dettagliati.
Data: 09/02/2020 10:00:00Autore: Gabriella Lax