Cartelle: è valida la notifica dalla pec delle Entrate?
di Valeria Zeppilli – Attenzione alla notifica via p.e.c. delle cartelle esattoriali: come emerso da un'importante pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Roma (la numero 601/2020 qui sotto allegata) la stessa potrebbe non risultare regolare, con grande sollievo dei contribuenti.
- Notifica Agenzia delle Entrate: la pec deve risultare dagli elenchi
- Le garanzie per il contribuente
- Notifica Agenzia delle Entrate: la vicenda
Notifica Agenzia delle Entrate: la p.e.c. deve risultare dagli elenchi
Per la CTP è infatti fondamentale che l'indirizzo di posta elettronica certificata dal quale proviene la notifica sia riportato negli elenchi ufficiali tenuti presso il Ministero della Giustizia, la Camera di Commercio o il sito del Concessionario e l'Indice delle Pubbliche Amministrazioni previsto dal Codice del Consumo.
Le garanzie per il contribuente
In caso contrario, del resto, il contribuente non avrebbe alcuna garanzia circa l'effettiva provenienza della notifica dall'Agenzia delle Entrate riscossione e verrebbero meno, pertanto, le tutele imposte per tutte le notifiche telematiche.
Notifica Agenzia delle Entrate: la vicenda
Nel caso di specie, l'Agenzia delle Entrate Riscossione aveva utilizzato l'indirizzo di posta elettronica certificata notifica.acc.lazio@pec.agenziariscossione.gov.it, che, tuttavia, non risultava iscritto in nessuno dei predetti elenchi ufficiali. La connessa relata depositata dall'ufficio non è pertanto risultata sufficiente per dimostrare di aver correttamente e tempestivamente notificato la cartella oggetto della lite. Per la CTR, quindi, questa non risulta regolarmente notificata.
Trattandosi di una modalità di notifica utilizzata su tutto il territorio nazionale, tale sentenza è destinata a impattare notevolmente su un gran numero di notifiche.
Si ringrazia l'Avv. Gian Luca Proietti Toppi per la cortese segnalazione
Data: 14/02/2020 14:00:00Autore: Valeria Zeppilli