Minori, a Palazzo Spada il libro guida di Raffaele Focaroli
di Gabriella Lax – Il rapporto fra genitori e figli nei contesti di disagio sociale spesso richiede l'intervento delle istituzioni alle quali spetta il difficile e delicato compito di accompagnare e tutelare il processo di crescita dei minori.
- Genitori e figli: il convegno a palazzo Spada
- Una guida dedicata a bambini e adolescenti
- Minori, la necessità di modulare il linguaggio
Genitori e figli: il convegno a palazzo Spada
Un percorso complesso dove i conflitti e le loro ricadute sui più piccoli possono essere gravissime. A fare il punto su questi temi i massimi esperti della materia lunedì 24 febbraio alle ore 17, presso il salone di Pompeo, a Palazzo Spada, nella sede del Consiglio di Stato. Nel corso del dibattito sarà presentato il libro di Raffaele Focaroli "Ai bambini non si raccontano bugie" (vedi anche Ai bambini non si raccontano bugie).
Una guida dedicata a bambini e adolescenti
Focaroli è docente di pedagogia e giudice esperto presso il Tribunale per i Minorenni di Roma. Il libro si propone come una guida, dedicata a bambini e adolescenti, ma utile anche per le famiglie per imparare insieme a confrontarsi in casa, a scuola e nella società conoscendo fin da piccoli i diritti e i doveri che accompagneranno lo sviluppo evolutivo e cognitivo dei giovani. Come chiarisce l'autore «L'idea di una guida nasce per offrire ai ragazzi coinvolti nei processi uno strumento in grado di decodificare nel linguaggio più vicino all'adolescenza tutti quei concetti complessi che abbiamo cercato di descrivere in modo semplice, aiutandoci con l'utilizzo di illustrazioni grafiche». Il volume parte da un'elencazione e una dimostrazione grafica dei diritti e dei doveri dei minori, per arrivare ad analizzare tutte quelle dinamiche familiari e le problematiche annesse che presuppongono come scenario il fatto che il minore venga messo sotto tutelato da tutte le figure professionali che ruotano intorno a lui.
Minori, la necessità di modulare il linguaggio
«Non è facile parlare ai ragazzi e non lo è, ancora di più, se i nostri interlocutori sono bambini» scrive nell'introduzione Angela Rivellese, presidente vicario del tribunale per i Minorenni di Roma. «È necessario modulare il linguaggio, scegliere le pause opportune, individuare una terminologia che sia rapportata alle diverse età e, se possibile, ai diversi contesti sia essi ambientali che relazionali. L'azione pedagogica, infatti, diviene incisiva e educativamente produttiva soltanto se il bambino viene messo nella condizione di apprendere direttamente dall'esperienza esulando da impostazioni nozionistiche e rigide». Le conclusioni del libro di Focaroli sono lasciate al medico psichiatra, Pierluigi Marconi: «La perdita del diritto alla genitorialità oggi colpisce con modi diversi sia adulti sia minori, ciascuno nei rispettivi ruoli. Il bene però più importante da tutelare è che ogni bambino, ogni adolescente, ogni minore, possa crescere nelle proprie competenze, attraverso il diritto all'errore correggibile, nel migliore clima possibile di comprensione, sintonizzazione intuitiva e supporto educativo di un adulto, affettivamente armonico e socialmente integrato».
Data: 18/02/2020 15:30:00Autore: Gabriella Lax