Ok al Milleproroghe
di Gabriella Lax – Fiducia al Milleproroghe. Il governo incassa la fiducia alla Camera (315 sì, 221 no e 1 astenuto) sul provvedimento che oggi ottiene il vito finale e procede spedito verso l'esame del Senato (vedi anche Milleproroghe 2020) dove dovrà essere approvato entro il 29 febbraio.
Sì della Camera al Milleproroghe
Tutto liscio alla Camera per il decreto Milleproroghe. Il provvedimento con le modifiche introdotte a Montecitorio sembra quasi una "manovra bis": partito dal Consiglio dei ministri con 43 articoli, è arrivato adesso 78, mentre i commi sono passati da 166 a 434.
Per questo l'ok della Camera rappresenta il primo passaggio importante: il provvedimento passa ora all'esame del Senato e dovrà essere convertito in legge, in tempi strettissimi, entro il 29 febbraio. Probabile dunque il ricorso alla fiducia anche a palazzo Madama.
L'iter del Milleproroghe
Con un ulteriore slittamento, l'ultima data per l'esame era stata fissata al 17 febbraio, si era allontanata la discussione in aula del disegno di legge di conversione del decreto Milleproroghe oggetto di numerosi emendamenti in Commissione Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati. L'esame delle proposte emendative aveva rallentato l'iter con ricadute sulla conversione. Il decreto legge, approvato a fine 2019 dal Consiglio dei Ministri con la formula "salvo intese", appare sempre più come un provvedimento "omnibus" che, oltre alle tante scadenze rinviate, introduce un pacchetto di rilevanti innovazioni, misure disparate, spesso quelle che hanno trovato spazio nella manovra di bilancio. Il testo ora ha superato il vaglio della Camera prima di passare all'altro ramo del Parlamento per l'ok definitivo.
Milleproroghe 2020: le misure
Del pacchetto approvato fanno parte le misure più eterogenee: Rc auto "familiare con la classe di merito più favorevole estesa a tutte le tipologie di veicoli che fanno capo allo stesso nucleo"; il nuovo calendario di uscita dal mercato tutelato dell'energia, la riapertura dei termini per la stabilizzazione di precari della Pubblica amministrazione alla possibilità per i medici di rimanere in corsia anche oltre i 40 anni di attività, ma entro i 70; l'affidamento temporaneo ad Anas delle concessioni autostradali revocate o in risoluzioni (il decreto legge dispone anche una riduzione delle eventuali penali a carico dello stato) e la controversa ulteriore proroga di sei mesi allo stop sulle concessioni di permessi di ricerca, introdotto dalle commissioni affari costituzionali e bilancio.
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Data: 20/02/2020 15:00:00Autore: Gabriella Lax