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Dimissioni per giusta causa

Le dimissioni per giusta causa legittimano il recesso anticipato del lavoratore dal contratto di lavoro anche senza il dovuto preavviso


Dimissioni per giusta causa: cosa sono

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Le dimissioni sono l'atto con il quale il lavoratore pone fine anticipatamente al rapporto di lavoro. Se sono per giusta causa non necessitano del preavviso, che altrimenti è necessario dare. Le dimissioni per giusta causa sono anche le uniche che legittimano il recesso anticipato del lavoratore da un contratto a tempo determinato.

Le dimissioni per giusta causa, più in particolare, sono quelle che il lavoratore dà a fronte di un'inosservanza, da parte del datore di lavoro, dei suoi obblighi contrattuali di una gravità tale da non consentire la prosecuzione, neanche temporanea, del rapporto di lavoro e, quindi, da legittimare la risoluzione immediata dello stesso.

Dimissioni per giusta causa: mancato pagamento stipendio

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Le ipotesi di dimissioni per giusta causa non sono individuate espressamente dalla legge ma sono state, nel corso degli anni, enucleate dalla giurisprudenza, che ha ad esempio ritenuto sussistente una giusta causa di dimissioni in ipotesi di mancato pagamento dello stipendio da parte del datore di lavoro.

Altre ipotesi, solo esemplificative, di giusta causa di dimissioni sono rappresentate dall'omesso versamento dei contributi previdenziali, dal mobbing, dalle molestie e così via.

Dimissioni per giusta causa: come fare

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Il lavoratore che intende dimettersi per giusta causa, come abbiamo accennato, non è tenuto a dare il preavviso.

La prima cosa che deve fare, a tal fine, è far pervenire al datore di lavoro l'apposito modulo telematico, specificando che si tratta di dimissioni per giusta causa.

A tal fine, può accedere al portale cliclavoro.gov.it, se è in possesso delle relative credenziali ed è in grado di gestire tutti i passaggi in autonomia. In alternativa, può anche rivolgersi a un patronato, a un sindacato, a un ente bilaterale, a un consulente del lavoro o a uno degli altri intermediari autorizzati.

L'interruzione del rapporto ha effetto immediato, ma al lavoratore è data la possibilità di revocare le dimissioni entro sette giorni, sempre in maniera telematica.

Dimissioni per giusta causa: disoccupazione

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Il dipendente che si sia dimesso per giusta causa ha diritto di accedere ai trattamenti di disoccupazione, in quanto tale causa di risoluzione del rapporto di lavoro, per le ragioni che la determinano, viene considerata involontaria e quindi paragonabile a un licenziamento.

Per poter accedere alla Naspi è tuttavia indispensabile che il lavoratore che si sia dimesso possa vantare:

Per approfondimenti sulla Naspi leggi: "NASpI: guida all'indennità di disoccupazione".

Dimissioni per giusta causa 2020: effetti

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Oltre alla risoluzione del rapporto di lavoro e alla possibilità di godere dell'indennità di disoccupazione, le dimissioni per giusta causa danno diritto al lavoratore di godere della liquidazione:

Contestazione dimissioni per giusta causa

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Il lavoratore che intende dimettersi, come detto sopra, deve specificare se si tratta di una dimissione per giusta causa, mentre non è chiamato ad enunciare sin da subito anche le ragioni che legittimano la sua scelta.

Tuttavia, può accadere che il datore di lavoro contesti le dimissioni per giusta causa, nel qual caso il lavoratore è chiamato a dimostrare quali sono le motivazioni che gli impediscono di proseguire, anche solo temporaneamente, il rapporto di lavoro e che hanno determinato la sua scelta di dimettersi.

Se manca tale prova, il datore di lavoro può ottenere la riqualificazione delle dimissioni per giusta causa in semplici dimissioni volontarie, per le quali è chiesto il preavviso e che non legittimano la risoluzione anticipata di un rapporto di lavoro a termine.

Vai alla guida Rapporto di lavoro: le dimissioni

Data: 14/06/2020 11:00:00
Autore: Valeria Zeppilli