Affittacamere
- Affittacamere: cos'è
- Affittacamere: disciplina
- Affittacamere professionale: requisiti
- Affittacamere occasionale: requisiti
- B&B e affittacamere
- I limiti
- Quanto rende un affittacamere
Affittacamere: cos'è
L'affittacamere è quindi un'attività posta in essere da chi concede una o più camere in locazione a terzi, in genere per attività non turistiche.
Gli alloggi sono infatti economici ed essenziali.
Spesso gli affittacamere forniscono servizi complementari all'alloggio, come ad esempio i pasti.
Affittacamere: disciplina
La disciplina degli affittacamere è dettata dalla legge n. 1111/1939, agli stessi dedicata, alla quale si affiancano specifiche disposizioni del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza e le apposite normative regionali.
Affittacamere professionale: requisiti
Chi intende aprire un'attività di affittacamere in maniera professionale deve innanzitutto presentare la Scia al proprio Comune e allegare alla stessa tutta la documentazione richiesta dalla normativa locale, dal nulla osta igienico-sanitario, all'attestazione sugli impianti e così via.
È poi indispensabile aprire la partita Iva e, in genere, comunicare i prezzi praticati.
Se la durata del contratto eccede i 30 giorni, è necessario registrarlo presso l'Agenzia delle entrate; se la durata è minore, occorre comunicare i nominativi degli ospiti in Questura.
Affittacamere occasionale: requisiti
Chi, invece, vuole avviare un'attività di affittacamere in maniera non professionale, deve limitarsi a presentare la Scia e non è gravato da particolari adempimenti, salvo quanto previsto dalla normativa regionale.
B&B e affittacamere
Gli affittacamere non vanno confusi con i bed&breakfast, sebbene si tratti di servizi in molti casi assimilabili.
Le differenze sono soprattutto di carattere organizzativo e fiscale, in quanto, ad esempio, il B&B vero e proprio presuppone sempre l'occasionalità e la conduzione familiare e di norma non richiede l'apertura di una partita Iva. Al contrario di quanto avviene per gli affittacamere, inoltre, per i B&B è spesso richiesto un periodo di interruzione dell'attività durante l'anno.
Bisogna comunque dare conto del fatto che oggi l'attività di bed&breakfast in senso lato si è molto estesa, sino quasi a poter essere assimilata a quella alberghiera vera e propria.
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I limiti
Per poter essere considerati affittacamere, ai sensi della legge del 1939, è indispensabile che le camere adibite a tale scopo non siano superiori a quattro e che siano arredate con un numero massimo complessivo di sei letti o per sei ospiti. Per conoscere l'effettivo numero massimo di camere e ospiti è tuttavia necessario consultare le leggi regionali.
Agli affittacamere è poi proibito somministrare agli ospiti bevande superalcoliche.
Inoltre, la durata minima dell'alloggio, sempre in base alla normativa generale e fatte salve deroghe locali, è fissata in sette giorni, ad eccezione dell'ipotesi in cui gli ospiti siano artisti, nel qual caso non è previsto alcun limite.
Quanto rende un affittacamere
Aprire un affittacamere può essere molto redditizio o affatto conveniente a seconda dei casi, con la conseguenza che non è possibile stabilire in assoluto quanto rende tale attività.
Tutto dipende dalla località in cui si intende fornire l'alloggio, dalla natura e dallo stato dell'appartamento che si ha a disposizione, dalla capacità del singolo di proporsi sul mercato.
Data: 06/03/2020 12:00:00Autore: Valeria Zeppilli