Bando Cassa Forense: contributo affitto avvocati
di Annamaria Villafrate - Cassa Forense ha pubblicato un bando straordinario (sotto allegato) per aiutare gli avvocati in difficoltà. Un contributo che vale solo per gli avvocati che svolgono la professione in forma individuale presso studi professionali di cui hanno la disponibilità in virtù di un contratto di locazione. Per il contributo stanziati 3.600.000,00, che verranno destinati naturalmente in base a determinati criteri previsti per stilare le graduatorie.
- Cassa Forense: bando contributi locazione avvocati
- Chi può accedere al bando
- Il contributo economico previsto dal bando
- Quando e come presentare la domanda
- Criteri di determinazione della graduatoria
Cassa Forense: bando contributi locazione avvocati
Nella homepage del sito di Cassa Forense viene descritto il bando per l'assegnazione di contributi per i canoni di locazione dello studio legale per i conduttori persone fisiche. L'ente ha istituito il bando in conformità all'art. 14, lett. A7) del Regolamento per l'erogazione dell'assistenza con delibera del 2 aprile 2020 per sostenere gli iscritti durante l'emergenza sanitaria Covid-19. Si tratta di un bando straordinario per il quale sono stati stanziati 3.600,000 euro.
Chi può accedere al bando
Il contributo è destinato agli avvocati e praticanti iscritti ai rispettivi albi e alla Cassa alla data di pubblicazione del bando, che esercitano la professione in forma individuale.
Per poter accedere al bando è necessario:
- essere in regola con la comunicazione del Modello 5;
- non essere titolari di rimborsi totali o parziali, sempre per i canoni di locazione, da parte di altri Enti;
- inviare la domanda e la documentazione richiesta dal bando;
- non essere titolari di pensione di vecchiaia o anzianità erogata dalla Cassa o di altre pensioni dirette per chi è iscritto.
Il contributo economico previsto dal bando
Il bando prevede un contributo pari al 50% del canoni corrisposti dal primo febbraio al 30 aprile 2020, anche se è stabilito un tetto invalicabile di 1200 euro, al netto dell'Iva.
Per potere beneficiare dell'aiuto però:
- l'unità o la porzione di immobile in locazione deve trovarsi in Italia;
- deve essere destinata esclusivamente a studio professionale;
- il contratto deve essere stato registrato prima del 28 febbraio 2020.
Se un avvocato è titolare di diversi contratti di locazione, il contributo è erogato solo per quello in cui è stato fissato l'indirizzo principale.
Quando e come presentare la domanda
La domanda per accedere al contributo deve essere presentata entro e non oltre le ore 24.00 del 18 maggio 2020 e solo con la modalità online attivata sul sito della Cassa.
Alla domanda il richiedente deve allegare obbligatoriamente:
- copia del contratto di locazione registrato e intestato;
- copia della fattura o quietanza di pagamento dei canoni pagati dal primo febbraio al 30 aprile 2020 o copia dei pagamenti tracciati.
In caso di domande incomplete, irregolari o carenti degli elementi indicati è possibile procedere all'integrazione e alla regolarizzazione della domanda nel termine perentorio di 15 giorni dalla relativa comunicazione, a pena di esclusione.
Criteri di determinazione della graduatoria
I contributi verranno erogati fino ad esaurimento dell'importo stanziato in base a una graduatoria inversamente proporzionale all'ammontare del reddito netto professionale del richiedente relativo all'anno 2018 (Modello 5/2019).
Per gli iscritti in data successiva al 31.12.2018 e i praticanti non iscritti alla Cassa si considera il reddito prodotto nel 2018. A parità di reddito si darà la precedenza ai più giovani, in caso di parità in termini di età, si terrà conto della maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.
Data: 21/04/2020 06:00:00Autore: Annamaria Villafrate