Decreto rilancio: come cambia il codice della strada
di Annamaria Villafrate - Il decreto rilancio n. 3472020, oltre al riconoscimento del bonus bici e alla creazione della figura del Mobility Manager, interviene sulla mobilità andando a modificare il Codice della Strada. Sono due le norme interessate dalla riforma: l'art. 3 e l'art. 182. Al primo articolo viene aggiunta una disposizione che definisce la casa avanzata e la corsia ciclabile. Più articolata la disposizione che va ad integrare il contenuto dell'art.182, che descrive le regole da rispettare per realizzare la casa avanzata, ossia estensione, modalità di accesso, strade interessate e distanza dalla linea di arresto prevista per gli altri veicoli. La riforma, pensata per tutelare i ciclisti, ha attirato le critiche di quanti vedono nelle case avanzate e nelle corsie ciclabili misure che sottraggono spazio ai parcheggi e alle carreggiate. Solo i dati acquisiti dopo la loro creazione saranno in grado di dare risposte certe sulla bontà di queste modifiche.
- Il decreto rilancio modifica il Codice della Strada
- Definizione di casa avanzata
- Definizione di corsia ciclabile
- Regole per la realizzazione della casa avanzata
Il decreto rilancio modifica il Codice della Strada
Il decreto rilancio non interviene solo sulla mobilità al fine di ridurre il decongestionamento del traffico. Esso interviene direttamente sul Codice della Strada, dando così seguito alla sua ennesima riforma.
Le modifiche consistono principalmente nell'introduzione di due disposizioni contenenti le definizioni di casa avanzata e corsia ciclabile e della previsione di una disposizione che sancisce le regole da rispettare per la realizzazione della casa avanzata.
Una riforma che riguarda esclusivamente i ciclisti e anche coloro che, magari in virtù di queste modifiche, decideranno di acquistare una bicicletta per contribuire a una mobilità più rispettosa dell'ambiente.
Definizione di casa avanzata
Il decreto rilancio modifica il Codice della Strada aggiungendo all'art. 3, dopo il punto 7) il punto 7 bis), che definisce la "Casa Avanzata" come la "linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli". Peccato che l'art 50 del Codice della Strada classifica i velocipedi, non le biciclette.
Definizione di corsia ciclabile
Sempre all'art. 3 del Codice della Strada, dopo il punto 12) viene inserito il 12 bis) in cui si descrive la "Corsia Ciclabile" come la "parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi."
Anche questa norma presenta dei difetti perché menziona la corsia veicolare, che però non viene definita dal Codice della Strada.
Regole per la realizzazione della casa avanzata
Nell'art. 182 del Codice della Strada, dedicato nello specifico alla circolazione dei velocipedi, dopo il comma 9 bis, si introduce il comma 9 ter), che contiene le regole da rispettare per la creazione della casa avanzata: "Nelle intersezioni semaforizzate, sulla base si apposita ordinanza adottata ai sensi dell'articolo 7, comma 1, previa valutazione delle condizioni di sicurezza, sulla soglia dell'intersezione può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semi carreggiata. La casa avanzata può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare. L'area delimitata è accessibile attraverso una corsia di lunghezza pari almeno a 5 metri riservata alle biciclette, situata su lato destro in prossimità all'intersezione."
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Data: 23/05/2020 09:00:00Autore: Annamaria Villafrate