Decreto Rilancio, la rottamazione cartelle slitta a fine agosto
di Gabriella Lax – Altro obiettivo del decreto Rilancio è quello di alleggerire il carico fiscale delle fasce deboli, le più esposte dal punto di vista economico, alla crisi. Nello specifico sono nuovamente prorogati i termini per il pagamento delle cartelle esattoriali e delle rate in scadenza della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio.
- Col decreto Rilancio scongiurata la bomba fiscale
- Pagamento cartelle esattoriali, quali sono rinviate
- Saldo e stralcio e rottamazione-ter
Col decreto Rilancio scongiurata la bomba fiscale
Non esploderà dunque la temuta bomba fiscale prevista per il 30 giugno, data che, col decreto Cura, avrebbe significato la scadenza di cartelle esattoriali e dei pagamenti fiscali precedentemente sospesi, portando al tracollo aziende e professionisti.
Pagamento cartelle esattoriali, quali sono rinviate
Il rinvio stabilito dal decreto Rilancio è di ulteriori due mesi, quindi da marzo si arriva al 31 agosto. Salvo ulteriori rinvii la riscossione delle cartelle partirà dal prossimo primo settembre 2020. L'attuale sospensione di pagamenti riguarda: cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione; avvisi di accertamento esecutivi emessi dall'Agenzia delle entrate; avvisi di addebito emessi dagli enti previdenziali; atti di accertamento esecutivo emessi dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli; ingiunzioni emesse dagli enti territoriali e nuovi atti esecutivi emessi dagli locali per entrate tributarie e patrimoniali. Il questo caso è previsto il pagamento in un'unica soluzione entro il 30 settembre.
Saldo e stralcio e rottamazione-ter
Le rate 2020 della rottamazione-ter e saldo e stralcio, se non versate alle scadenze potranno essere pagate entro il 10 dicembre senza perdere le agevolazioni previste e senza oneri aggiuntivi. Inoltre è stabilito anche lo sblocco dei pignoramenti di stipendi e pensioni e arrivano regole più soft per le rateizzazioni in essere o richieste entro il 31 agosto; la possibilità di rateizzare i debiti relativi a piani di pagamento della "rottamazione-ter" o del "saldo e stralcio" decaduti per mancato versamento delle rate scadute nel 2019. Infine per l'Agenzia delle Entrate, pur emettendo entro il 31 dicembre gli atti relativi a controlli in scadenza nel 2020, li notificherà ai contribuenti solo nel 2021, senza l'addebito degli interessi.
Data: 23/05/2020 15:30:00Autore: Gabriella Lax