Sanità: le linee guida per smaltire le prestazioni arretrate
- Sanità e Covid, un triste primato di arretrati
- Le linee d'indirizzo del ministero
- Riattivazione delle attività ambulatoriali
- Riattivazione delle attività di ricovero programmato
Sanità e Covid, un triste primato di arretrati
Un milione di prestazioni in arretrato, di cui 600mila sono interventi chirurgici (in particolare 50mila oncologici). Questo per la sanità è il triste primato consegnato dall'emergenza coronavirus che ha bloccato esami, prestazioni ed interventi. Ora però è il momento di ritornare ad una offerta sanitaria decente e, soprattutto, di smaltire gli arretrati accumulatisi in questi mesi.
Le linee d'indirizzo del ministero
A tal proposito il ministero della Salute, in una circolare del primo giugno (in allegato). Le "Linee di indirizzo per la progressiva riattivazione delle attività programmate differite durante l'emergenza Covid" . La circolare è indirizzata a tutte le strutture sanitarie: pubbliche, private, accreditate e non accreditate. Per poter mantenere il distanziamento sociale in ospedali e ambulatori, si raccomandano percorsi separati in entrata e in uscita dalle strutture e percorsi appositi per pazienti particolarmente fragili. Ed ancora orari di apertura dei servizi più ampi, appuntamenti scaglionati e maggiore distribuzione nell'arco dell'intera giornata, per evitare file in sala d'attesa. Per chi accede alle strutture si raccomanda l'igienizzazione delle mani, l'utilizzo della mascherina e la rilevazione della temperatura corporea.
Riattivazione delle attività ambulatoriali
La riattivazione delle descritte attività ambulatoriali dovrà essere subordinata all'attivazione delle misure generali di prevenzione già illustrate ed in particolare: serve privilegiare modalità di gestione da remoto (telefoniche, telematiche) delle attività di prenotazione e di pagamento del ticket. Organizzare gli accessi alle sale di attesa dei CUP mediante preventivi accordi telefonici o prenotazioni per via telematica.
Riattivazione delle attività di ricovero programmato
La riattivazione dei ricoveri elettivi potrà prevedere un approccio progressivo, con riprogrammazione scaglionata in base alla classe di priorità dei ricoveri ed alla valutazione del rapporto rischio-beneficio in relazione allo stato clinico del singolo paziente.
La riattivazione delle descritte attività di ricovero dovrà essere subordinata all'attivazione delle misure generali di prevenzione, nello specifico: misure di screening sistematico dei pazienti nei giorni immediatamente precedenti al ricovero programmato.
Misure per la rilevazione della temperatura corporea e di eventuali sintomi respiratori dei pazienti immediatamente prima dell'accesso al ricovero. e ancora distanziamento sociale, tutela dei lavoratori; misure di vigilanza sul rispetto delle misure di prevenzione della diffusione dell'infezione da SARS-CoV-2, sia da parte dei pazienti che degli operatori; efficaci protocolli di igienizzazione e sanificazione degli ambienti; adeguate iniziative di formazione del personale e di informazione dell'utenza (opuscoli, cartellonistica, colloqui informativi).
Data: 24/06/2020 11:00:00Autore: Gabriella Lax