Infedeltà: quali conseguenze?
- Infedeltà coniugale e addebito della separazione
- Conseguenze legali dell'infedeltà coniugale
- Addebito della separazione per infedeltà: in quali casi si può richiedere?
- Come accertare l'infedeltà del coniuge
Infedeltà coniugale e addebito della separazione
La cristallizzazione di un rapporto nel vincolo giuridico del matrimonio prevede tra gli obblighi l'assistenza morale e materiale, la collaborazione alla vita famigliare, la coabitazione e la fedeltà coniugale.
Quando uno di questi viene meno, dopo che la coppia determina l'irreversibilità della crisi in atto si delineano due possibili evoluzioni: la separazione di fatto e la separazione legale. La separazione legale a sua volta si differenzia in separazione consensuale e separazione giudiziale.
La violazione del vincolo di coppia da parte di uno dei partner può portare alla richiesta di separazione giudiziale, se la coppia non arriva a un accordo sugli effetti di carattere patrimoniale e personale legati alla fine del rapporto. Gli articoli 150 e 151 del Codice Civile, infatti, consentono a un partner di chiederla in virtù del fatto che la convivenza sia diventata intollerabile.
In queste situazioni, il concetto di colpa assume un ruolo importante nella regolamentazione dei risvolti economici tra ex partner. Ancor di più se il rapporto termina a causa dell'infedeltà di una delle parti.
Conseguenze legali dell'infedeltà coniugale
Dal punto di vista giuridico, l'infedeltà coniugale può avere come conseguenza l'imputazione di responsabilità della separazione. Da qui si giunge poi alla richiesta di addebito della stessa al coniuge traditore.
A tal proposito, è fondamentale stabilire il momento in cui avviene il tradimento, o meglio se sussiste nesso di causalità tra l'atto di infedeltà e la fine del matrimonio, come stabilito anche dalla sentenza della Cassazione n. 21576/2018. Questa consequenzialità, infatti, determina l'eventuale addebitabilità della separazione a chi è accusato di infedeltà, come riportato ad esempio nella sentenza del Tribunale di Milano n. 6831/2017. L'inosservanza del dovere di fedeltà determina di per sé l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza, giustificando pertanto l'addebito al responsabile, come da sentenza n. 6/2019 del Tribunale di Monza.
Accertato il legame di causa-effetto, si presenta poi l'impossibilità da parte del partner fedifrago di chiedere per sé l'assegno di mantenimento e, in caso di decesso dell'ex coniuge, la perdita del diritto all'eredità.
Addebito della separazione per infedeltà: in quali casi si può richiedere?
La separazione giudiziale è possibile solo quando la coppia è legata dal vincolo matrimoniale. L'infedeltà del partner nei rapporti di fidanzamento o nelle coppie di fatto genericamente non prevede l'addebito o il risarcimento per la separazione.
Nelle coppie sposate, esistono altri specifici comportamenti per i quali si può chiedere la separazione con addebito. Ad esempio, nel caso in cui il rapporto extraconiugale non si concretizzi, vi è addebitabilità per inottemperanza agli obblighi che contribuiscono al benessere della coppia sposata o se l'atto comporta offesa alla dignità dell'altro coniuge (sentenza n. 8929/2013 della Cassazione). Inoltre, anche cercare compagnie extraconiugali sul web durante il rapporto matrimoniale configura adulterio (sentenza n. 9384/2018 della Cassazione).
Infine, nel caso più grave in cui l'atto avvenga in modalità che superano la soglia della tollerabilità e si stabilisca la violazione di un diritto costituzionalmente protetto, la parte lesa può chiedere il risarcimento dei danni.
Come accertare l'infedeltà del coniuge
Per la giurisprudenza, l'onere della prova di infedeltà coniugale è in capo al partner tradito. È indispensabile quindi accertare l'atto di infedeltà e produrre degli elementi probatori a riguardo.
Questo è possibile attraverso la raccolta di prove video-fotografiche che attestino la condotta del partner, eseguite tramite investigazioni private. Le società come Abbrevia SpA, in possesso di licenza ex art. 134 TULP, possono svolgere legalmente queste attività, utili a dimostrare l'esistenza di un rapporto extraconiugale che abbia pregiudicato il matrimonio. La prova, inserita in un dossier investigativo finale, concorrerà a indirizzare le scelte legali che conseguono al divorzio, come l'affido dei minori o il ricalcolo dell'assegno di mantenimento.
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Data: 27/07/2020 11:00:00
Autore: Redazione