Una decisione on-label sull'uso off-label dei vaccini Covid United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 31/10/24  |  Voli cancellati e ritardi: annullata la conciliazione obbligatoria Diego Ferraro e Sonia Coppola - 30/10/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Pillola aborto: aggiornate le linee guida

Il Ministero della Salute aggiorna le linee guida sull'interruzione farmacologica della gravidanza. Ecco cosa cambia


Aggiornate le linee guida sull'interruzione farmacologica della gravidanza

[Torna su]

La circolare n. 0027166 del 12 agosto 2020 (sotto allegata) del Ministero della salute aggiorna le linee guida sull'interruzione farmacologica della gravidanza.

In questo modo si modifica il regime vigente, che prevedeva la somministrazione del farmaco Mifepristone (Mifegyne) entro la settima settimana di amenorrea, corrispondente al 49° giorno e il ricovero ospedaliero ordinario della donna fino alla fine del percorso di assistenza.

Cosa cambia per chi vuole interrompere la gravidanza

[Torna su]

L 'aggiornamento delle linee guida è il frutto dei seguenti mutamenti:

- l'Oms, alla luce delle più recenti evidenze scientifiche sull'uso dei farmaci interruttivi e tenuto conto che, nella maggior parte dei paesi, l'interruzione farmacologica avviene in regime ambulatoriale o di day hospital, ritiene che la somministrazione del farmaco possa essere praticata fino alla nona settimana di gestazione senza ricoverare la donna;

- su tali novità ha espresso parere favorevole anche il Consiglio Superiore di Sanità, che si è espresso nei seguenti termini:

Agenzia Italiana del farmaco: modalità di impiego del Mifegyne

[Torna su]

La determina n. 865 del 12 agosto 2020 ha infine modificato le modalità d'impiego del farmaco Mifegyne a base di mifepristone, stabilendo che:

Il farmaco non presenta controindicazioni se assunto dopo il 49° giorno, anche se è opportuno effettuare il monitoraggio continuo prestando attenzione soprattutto agli effetti collaterali derivanti dall'estensione del periodo di somministrazione.

Leggi anche L'interruzione volontaria di gravidanza

Data: 20/08/2020 15:00:00
Autore: Annamaria Villafrate