Il vademecum per il rientro a scuola
- Richieste e timori dei presidi
- Il manuale di auto-aiuto dell'ANP
- Il Vademecum per il rientro scolastico
- Se uno studente è positivo controlli a tutti
- Mascherine obbligatorie e gratis
Richieste e timori dei presidi
Nel Comunicato stampa del 17 agosto 2020, pubblicato sul sito ufficiale ANP (Associazione Nazionale Presidi) il Presidente Nazionale, Antonello Giannelli afferma: "I dirigenti scolastici chiedono risorse adeguate per organizzare e gestire al meglio il rientro a scuola in sicurezza. Servono locali, banchi monoposto e un ampliamento dell'organico. Non si devono vanificare gli enormi sforzi profusi dai Presidi, dai loro collaboratori, dal Ministero e dai suoi uffici territoriali, dagli enti locali affinché la ripartenza avvenga per tutti nella massima sicurezza."
Il Presidente inoltre chiede di conoscere in tempo quando avverrà la consegna dei banchi monoposto e pone il dubbio sull'efficacia della sola mascherina come presidio di protezione individuale, stante la difficoltà di indossarla per tante ore di seguito.
Il manuale di auto-aiuto dell'ANP
Secondo il Presidente dell'ANP tutti testi normativi e non emanati in questi ultimi mesi, per garantire un rientro a prova di Covid non aiutano i dirigenti, chiamati a prendere decisioni su orari, organizzazione delle aule, igiene e quant'altro.
Da qui la decisione dell'ANP di elaborare una sorta di manuale di auto aiuto, che il Presidente descrive come un documento "snello" di carattere pratico, che riassume le indicazioni dei documenti emanati finora e dettano le regole necessarie per contrastare il contagio.
Il Vademecum per il rientro scolastico
Il Vademecum dell'ANP (sotto allegato) è uno schema di 6 pagine suddiviso in due colonne: quella di sinistra fornisce indicazioni pratiche su "cosa fare", mentre quella di destra funge da promemoria sulle cose "da ricordare". Gli argomenti trattati nel documento riguardano principalmente:
- le misure di sistema:
- le misure organizzative, suddivise a loro volta in "misure prevenzione e protezione", "misure igienico sanitarie"e "misure di organizzazione didattica (relative alle misure per la prevenzione del contagio virale."
Gli argomenti di maggiore interesse trattati nel documento riguardano senza dubbio gli aspetti pratici del rientro, che richiedono il necessario coinvolgimento della famiglie, tenute a misurare la temperature dei bambini e dei ragazzi e a non mandare i figli a scuola se supera i 37,5 gradi. Il tutto anche nel rispetto del Patto educativo di corresponsabilità. Formazione specifica poi per studenti, famiglie e personale sulla corretta igiene delle mani, sull'impiego della mascherina e sulle distanze da rispettare.
I presidi devono impegnarsi nel prevedere regole finalizzate ad evitare assembramenti durante l'entrata e l'uscita dall'edificio (da dotare di apposita segnaletica orizzontale e verticale), ma anche negli spazi solitamente destinati alla socializzazione, con regolamentazione anche degli intervalli per la ricreazione.
Previsto inoltre un registro in cui annotare i nominativi dei soggetti che provengono dall'esterno e regolamentazione dei casi sospetti nel rispetto di quanto previsto dalle fonti normative, dal protocollo di Intesa MI-OOSS del 6 agosto 2020 e in accordo con le Asl, con predisposizione di apposito spazio interno, da segnalare, per l'accoglienza dei casi sintomatici e sospetti.
Nomina del medico competente e gestione della sorveglianza sanitaria eccezionale e dei soggetti fragili, in attesa di ulteriori indicazioni del Ministero previste dal protocollo di intesa con le OO.SS del 6 agosto 2020.
Particolare attenzione all'igiene degli spazi e delle superfici, con predisposizione di calendari per pulizia, igienizzazione con virucidi e aerazione dei locali. Acquisto di gel detergenti e disinfettanti, da distribuire regolarmente nei vari locali scolastici e di mascherine per il personale e gli studenti lavoratori. Acquisto inoltre di mascherine, guanti e dispositivi di protezione per gli insegnanti di sostegno.
Il documento si occupa anche dell'organizzazione degli spazi, soprattutto aule e spazi mensa. Per le scuole del primo ciclo, i presidi devono individuare gli spazi mensa in cui è consentito il rispetto della distanza di un metro, mentre per le scuole di grado superiore aule che consentano di svolgere le lezioni in sicurezza. In presenza di spazi disponibili si può provvedere allo sdoppiamento delle classi e, se necessario, modulare gli orari di entrata e di uscita. In assenza di spazi disponibili invece occorre valutare la combinazione della didattica in presenza con quella a distanza.
Se uno studente è positivo controlli a tutti
Mascherine obbligatorie e gratis
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Data: 20/08/2020 15:30:00Autore: Annamaria Villafrate