Come registrare un marchio
- Perché si registra un marchio
- Registrazione del marchio: cosa sapere
- L'iter per registrare un marchio
- Validità del marchio registrato
Perché si registra un marchio
Il marchio è un segno distintivo dei servizi o prodotti di un'impresa e consiste in una rappresentazione grafica che si estrinseca in disegni, cifre, lettere, colori e così via.
Per poterlo utilizzare in via esclusiva è necessario registrarlo: in linea generale, solo in tal modo si potrà far valere l'originalità del marchio rispetto all'uso del medesimo da parte di altri soggetti.
Registrazione del marchio: cosa sapere
Prima di registrare un marchio occorre accertarsi che lo stesso sia:
- nuovo, ovverosia non identico né simile a marchi già registrati (consultabili online, ad esempio nella banca dati dell'ufficio italiano brevetti e marchi);
- originale, ovverosia in grado di caratterizzare il prodotto o il servizio;
- non contrario alla legge, all'ordine pubblico o al buon costume.
Il marchio, poi, può contenere ritratti, nomi e segni notori solo con il consenso degli interessati e incontra limiti nella possibilità di inserire certi simboli, come le riproduzioni di opere d'arte, le indicazioni geografiche, le immagini di interesse pubblico e così via.
L'iter per registrare un marchio
L'iter per la registrazione di un marchio prevede diversi passaggi.
Registrare il marchio in camera di commercio
La prima cosa da fare è depositare la domanda di registrazione del marchio in camera di commercio o, in alternativa, direttamente presso l'ufficio italiano brevetti e marchi.
La domanda, che può essere consegnata in maniera cartacea o inviata via posta o telematicamente, deve contenere:
- la rappresentazione grafica del marchio,
- i dati anagrafici del richiedente,
- le classi di servizi o prodotti interessate.
Di norma, si utilizza l'apposito modulo messo a disposizione dalle camere di commercio.
La fase di verifica
Una volta ricevuta l'istanza, l'ufficio avvia la fase di verifica, durante la quale si accerta che la domanda sia corretta e che il marchio possieda i requisiti prescritti dalla legge.
La pubblicazione
Se i controlli danno esito positivo e, quindi, l'ufficio non riscontra cause ostative alla registrazione del marchio, quest'ultimo viene pubblicato nella Gazzetta Marchi.
A questo punto, ci sono tre mesi di tempo, durante i quali chiunque abbia interesse può opporsi alla registrazione.
Concessione del marchio
Se nessuno presenta opposizioni, il marchio è registrato; in caso contrario, la procedura si sospende e la registrazione è effettuata solo se le controversie sono risolte.
La registrazione è fatta entro un anno e resta valida per dieci anni, rinnovabili. Se, però, il marchio non è utilizzato, dopo cinque anni il richiedente decade dal diritto di utilizzarlo.
Validità del marchio registrato
Il marchio così registrato, tuttavia, è tutelato solo in Italia.
Chi intende estendere la protezione oltre i confini nazionali deve chiedere la registrazione di un marchio europeo o, addirittura, di un marchio internazionale, seguendo un iter più complesso e costoso.
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Data: 02/09/2020 05:00:00Autore: Valeria Zeppilli