Arriva IO: l'app per accedere ai servizi della PA
- Pubblica amministrazione, arriva "IO"
- App "IO", ecco a cosa serve
- "IO", rischio sanzioni per i dirigenti
Pubblica amministrazione, arriva "IO"
Arriva "IO", l'app per semplificare, innovare e digitalizzare. A ricordarlo è il ministro per l'Innovazione e la digitalizzazione, Paola Pisano: la sua applicazione contribuirà a semplificare i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini i quali, ad evitare file agli sportelli e la confusione tra le tante piattaforme per utilizzare i servizi online. I servizi in digitale saranno accessibili tramite un'unica applicazione "Io", appunto.
App "IO", ecco a cosa serve
"IO" è l'app è gratuita per smartphone, disponibile sia per iPhone che per Android. Dà la possibilità di accedere a diversi servizi della p.a.: dai pagamenti di rette scolastiche (mense, scuolabus, ecc.), alle multe, accesso alle zone ZTL o i pagamenti di Tari. Grazie all'app si possono ricevere avvisi e comunicazioni personalizzate, dunque relative al singolo utente, come scadenze della carta d'Identità o messaggi di allerta della Protezione Civile. Poiché è integrata con il sistema pagoPA, il circuito per pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione, potranno anche essere effettuati pagamenti (bollo auto, grazie alla connessione con l'ACI, o altri pagamenti all'Agenzia delle Entrate).
"IO", rischio sanzioni per i dirigenti
È il decreto Semplificazioni ad imporre l'obbligo alle p.a. di rendere fruibili i propri servizi in rete tramite l'app su dispositivi mobili e attraverso il punto di accesso telematico, costituito e rappresentato dall'applicazione "IO". Dunque le amministrazioni e amministrazioni sono tenute ad avviare progetti di trasformazione digitale entro il 28 febbraio 2021. I ritardi comporteranno una valutazione negativa della performance dirigenziale, costituendo mancato raggiungimento di uno specifico risultato e di un rilevante obiettivo da parte dei dirigenti responsabili delle strutture competenti. Prevista la sanzione consistente nella riduzione, non inferiore al 30% della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale dei dirigenti competenti, oltre al divieto di attribuire premi o incentivi nell'ambito delle medesime strutture. L'esenzione dall'obbligo potrà configurarsi solo per impedimenti di natura tecnologica che andranno attestati però da PagoPa Spa e cioè dal gestore della piattaforma tecnologica per l'interconnessione per i pagamenti elettronici.
Data: 22/09/2020 12:00:00
Autore: Gabriella Lax