Dall'Ue nuove restrizioni sulla cannabis
- Cannabis, la lettera a Speranza
- Cannabis, la spada di Damocle di un ritorno al passato
- Cannabis, la ricollocazione nelle tabelle
Cannabis, la lettera a Speranza
Sulla questione della cannabis, «Il governo non torni indietro a Roma e Bruxelles su terapeutica e penalizzazioni». Così una nota diffusa dall'Associazione Luca Coscioni, realtà attiva nella tutela del diritto alla scienza e alla salute in relazione alla riunione prevista nella capitale europea. In particolare, l'Associazione Coscioni, insieme a Forum Droghe e la Società della Ragione, ha scritto una lettera indirizzata all'Esecutivo perché «si scongiurino limitazioni anti-scientifiche sulla cannabis terapeutica e non si torni "alla guerra alla droga" per il bene dei giovani». La lettera è stata presentata alla commissione antiproibizionista del XVII Congresso dell'Associazione Luca Coscioni.
Cannabis, la spada di Damocle di un ritorno al passato
«I 'chiarimenti' sulla cannabis terapeutica mettono in discussione il suo sistema di prescrizione, realizzazione e distribuzione che con fatica l'Italia ha costruito fra mille difficoltà. Un passo indietro che mette a rischio la stessa continuità terapeutica». Lo affermano Marco Perduca, dell'Associazione Luca Coscioni e Leonardo Fiorentini di Forum Droghe, primi firmatari della lettera, in considerazione del fatto che «le preparazioni a base di cannabis in olio sono prescritte da anni in Italia, rappresentano una larga fetta delle prescrizioni, e sono utilizzate insieme alle capsule in particolare per dosare con maggiore facilità e sicurezza la quantità di farmaco assunto».
Cannabis, la ricollocazione nelle tabelle
La spada di Damocle del ritorno al passato, secondo Perduca e Fiorentini «arriva a poche settimane del voto sulla raccomandazione dell'OMS per la ricollocazione della cannabis nelle tabelle sulle convenzioni internazionali. L'Italia, tra i primi produttori di cannabis terapeutica al mondo, non può cancellare quanto fatto dal 2007, ne va del rispetto del diritto alla salute delle persone e della sua reputazione internazionale».
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Data: 01/10/2020 14:00:00Autore: Gabriella Lax