Coronavirus: le restrizioni del nuovo dpcm
- Ristorazione fino a mezzanotte
- Sindaci potranno chiudere vie con assembramenti
- Scuola rimane aperta
- Sport
- Vietate sagre e convegni
- Smart working
- Aiuti "selettivi"
Ristorazione fino a mezzanotte
Ristorazione fino a mezzanotte, ma soltanto per consumo ai tavoli. E' una delle novità appena annunciate dal premier Conte nel corso della diretta per spiegare le disposizioni del nuovo dpcm anticovid in arrivo a seguito all'aumento dei contagi.
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Tutte le attività di ristorazione (pub, gelaterie, pasticcerie, ecc) potranno restare aperte dalle ore 5 del mattino a mezzanotte se il consumo avviene ai tavoli altrimenti fino alle ore 18. Le consegne a domicilio rimarranno senza vincolo di orario e l'asporto sarà consentito fino a mezzanotte.
Nei ristoranti max 6 persone al tavolo e i ristoratori dovranno affiggere all'esterno dei locali il numero massimo di persone ammesse.
Non ci saranno limitazioni per servizi di ristorazione negli ospedali, negli aeroporti e lungo le autostrade.
Sindaci potranno chiudere vie con assembramenti
I sindaci potranno chiudere vie e piazze dove sono presenti assembramenti, consentendo l'accesso soltanto a chi deve raggiungere esercizi commerciali o abitazioni private.
Le sale gioco, le sale scommesse, bingo, ecc. avranno un'apertura limitata sino alle ore 21.
Scuola rimane aperta
Scuola in presenza rimane un "asset fondamentale per il nostro paese" ha detto Conte. Licei, e istituti tecnici e professionali, vedranno favorite modalità ancora più flessibili di organizzazione dell'attività didattica con ingresso degli alunni a partire dalle ore 9 e se possibile con turni pomeridiani.
Sport
Rimane vietato lo sport amatoriale di contatto, saranno consentite attività in forma individuale e rimarrà consentita l'attività sportiva che fa capo alle federazioni.
Ultimatum alle palestre
Dopo un intenso dialogo "anche col comitato tecnico scientifico abbiamo notizie varie e contrastanti, molto spesso i protocolli sono rispettati puntualmente altre volte no" ha affermato il presidente del consiglio. "Allora, daremo una settimana per adeguare i protocolli e verificarne il rispetto, se questo avverrà non ci sarà ragione di sospendere e chiudere le palestre, altrimenti la settimana prossima saremo costretti a sospendere l'attività al chiuso di palestre e piscine".
Per i sacrifici di questi imprenditori e gli effetti negativi che conseguiranno da queste misure, ha assicurato Conte, "c'è l'impegno del governo a ristorarli".
Vietate sagre e convegni
Vietate sagre e fiere locali tranne le fiere nazionali e internazionali. Sospese tutte le attività convegnistiche e congressuali salvo che si svolgano a distanza.
Smart working
Nella PA tutte le riunioni saranno svolte a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni. "Incrementeremo il ricorso allo smart working" ha confermato il premier.
Aiuti "selettivi"
La strategia per contrastare questa nuova ondata non può essere la stessa di quella adottata in primavera ha proseguito il premier invitando gli italiani ad impegnarsi a rispettare le norme.
I criteri per ristorare non saranno più "a pioggia" ha concluso il premier ma chi ha davvero bisogno sarà aiutato.
Data: 18/10/2020 22:01:00Autore: Redazione