Dpcm Natale, ecco le anticipazioni
- Dpcm Natale, restrizioni confermate
- Dpcm di Natale, gli spostamenti
- Natale e Capodanno: coprifuoco dalle 22
- Dpcm Natale, negozi e ristoranti
Dpcm Natale, restrizioni confermate
Per il dpcm cosiddetto "di Natale" si va verso una conferma delle restrizioni per evitare un aumento dei contagi ed una conseguente "terza ondata" di coronavirus. Il provvedimento è all'esame del Consiglio dei ministri (in corso stasera) e dal 4 dicembre detterà le misure che potrebbero durare fino alle prime settimane di gennaio.
Dopo il vertice con le Regioni, l'esecutivo è orientato a mantenere la linea dura e non concedere allentamenti delle misure. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha illustrato in Senato le nuove misure per fronteggiare l'emergenza Covid: limitazioni per gli spostamenti nel periodo festivo e il piano per la distribuzione dei vaccini Natale e Capodanno con restrizioni come coprifuoco dalle 22 alle 5, bar e ristoranti chiusi alle 18 e tutte le Regioni dovrebbero essere in zona gialla entro le festività. Negli spostamenti tra Regioni, unica deroga potrebbe essere il ricongiungimento con i nonni. «Se abbassiamo la guardia, la terza ondata è dietro l'angolo» afferma Speranza. Attualmente i dati confermano che «le misure messe in campo stanno funzionando», a cominciare dalla divisione del Paese in tre fasce di rischio. Ma avverte, occhio «a non scambiare un primo raggio di sole con lo scampato pericolo».
Dpcm di Natale, gli spostamenti
Dal 21 dicembre al 6 gennaio ci si potrà muovere tra le Regioni solo per raggiungere la propria residenza e forse anche il proprio domicilio, oltre che per provati motivi di lavoro, salute o necessità. Non ci si potrà invece spostare per fare cenoni o andare verso le seconde case fuori Regione. Blindatissime le principali festività stabilendo che il 25 e 26 dicembre e il primo gennaio non si potrà uscire dal proprio Comune. Confermato inoltre lo stop a sci e crociere.
Natale e Capodanno: coprifuoco dalle 22
Il coprifuoco rimane alle 22 e durerà fino alle 6 per tutte le festività. L'esecutivo vuole evitare gli assembramenti impedendo gli spostamenti dopo quest'orario anche la sera di Natale e quella di Capodanno. Per questo motivo le funzioni religiose dovranno finire entro un orario compatibile con il rientro a casa dei fedeli. Al momento l'indicazione della Conferenza episcopale è che ogni parrocchia organizzi le messe durante le giornate festive seguendo i protocolli, evitando gli assembramenti. C'è comunque l'ipotesi di fornire un'indicazione riguardo alla messa di Natale che potrebbe essere celebrata alle 20. Si è pensato inoltre, sempre per evitare assembramenti, a più celebrazioni nello stesso giorno.
Dpcm Natale, negozi e ristoranti
Chiuderanno alle 21 negozi e i centri commerciali. Questi ultimi, in particolare, potranno rimanere aperti il fine settimana e nei giorni festivi prima del 20 dicembre. Chiusi invece nei giorni delle festività. Capitolo ristoranti: rchiusura obbligatoria alle 18 e dopo solo vendita d'asporto (resta il divieto di consumare cibo e bevande nelle vicinanze del locale) e la consegna a domicilio. Tuttavia potrebbero restare aperti i ristoranti il giorno di Natale, Santo Stefano e forse anche a Capodanno, si è pensato che così si eviterebbero i conviviali con un numero alto di commensali dentro casa favorendo invece gli incontri in luoghi in cui ci sono restrizioni e regole severe. Divieto di tenere aperti i ristoranti negli hotel la notte dell'ultimo dell'anno: molti cittadini avevano prenotato stanze negli alberghi di tutta Italia con cena compresa.
Data: 02/12/2020 23:00:00Autore: Gabriella Lax