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Banche: cosa cambia per i debitori dal 1° gennaio 2021

Ecco come alcune banche italiane si stanno preparando alle nuove regole dettate dall'Eba sul default che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2021


Dal 1° gennaio 2021 nuove regole Eba sul default

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Dal primo giorno del 2021 entra il vigore il Regolamento UE n. 171/2018 sulle tecniche di regolamentazione che riguardano la soglia di rilevanza delle obbligazioni creditizie in arretrato per banche e gruppi bancari, SIM e gruppi di SIM.

Cambiano i parametri per considerare il debitore inadempiente nei confronti delle banche. D'ora in poi per essere considerati cattivi pagatori basterà davvero poco: se si superano i 500 euro in relazione a uno o più finanziamenti che rappresentano l'1% del totale dell'esposizione nei confronti della banca si parla già di "arretrato rilevante", mentre per le persone fisiche e le piccole imprese bastano 100 euro.

Come avverte l'Abi occorrerà prestare molta attenzione alle scadenze perché basterà essere in arretrato di importi modesti per dare il diritto alla banca di agire per il recupero. Una vera e propria "tagliola" per le imprese, soprattutto in questo periodo, in cui il rischio di essere considerate inadempienti per importi modesti è assai elevato.

Vediamo come le banche italiane si stanno regolando con i propri clienti.

Le informazioni delle banche sulle nuove regole

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La BBC Credito Cooperativo Banca Centropadana, sul suo sito ufficiale fornisce la nuova definizione di default e informa la clientela che "A partire dal 1° gennaio 2021 Banca Centropadana applicherà le nuove regole europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti (meglio conosciuto come "Default") introdotte dall'Autorità Bancaria Europea con l'obiettivo di uniformare i comportamenti degli istituti di credito dei Paesi dell'UE."

Anche Banca Etica all'indirizzo https://www.bancaetica.it/default informa che "Dal 1° Gennaio 2021 anche Banca Etica applicherà le nuove regole europee in materia di classificazione delle controparti inadempienti ("default") introdotte dalla European Banking Authority (EBA) per tutti gli intermediari finanziari" precisando l'importanza, in virtù di dette regole, di onorare con puntualità le scadenze di pagamento previste dal contratto e il piano di rimborso debiti, senza trascurare gli importi di modesta entità, per evitare di essere considerato un cattivo pagatore e di rendere più difficoltoso l'accesso al credito.

Banca del Sud, in linea con le precedenti, avvisa l'applicazione delle nuove regole Ue a partire dal primo gennaio 2021 e, per far comprendere al meglio tutte le novità, mette a disposizione dei propri clienti una guida (sotto allegata).

BNL anticipa i tempi e parte con le regole UE dal 7 dicembre

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Anche BNL Banca Nazionale del Lavoro mette a disposizione dei propri clienti una guida (sotto allegata) sulle nuove regole europee in materia di default. A differenza delle altre però ha anticipato i tempi, come si legge chiaramente alla pagina https://bnl.it/it/Footer/Norme-classificazione-debitori da cui è possibile scaricare due guide sulle novità della nuova normativa europea, una dedicata alle persone fisiche e una alle imprese.

Bnl poi, per dare modo e tempo ai propri clienti di abituarsi alle nuove regole ha inviato loro un'informativa via email in cui li ha avvertiti che le regole UE sul default valgono a partire dal 7 dicembre, per cui, se non ci sono abbastanza soldi sul conto niente addebiti di carte di credito o per pagare le bollette. Insomma niente scoperto, se sul conto non ci sono soldi sufficienti per pagare, il cliente viene informato con una notifica e se non versa sul conto l'importo sufficiente per il pagamento nei termini indicati dalla banca, questo verrà bloccato.

Gli istituti che non bloccheranno gli addebiti scoperti

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Il Sole 24 ore fa presente però che Intesa San Paolo e Unicredit non applicheranno così rigidamente le regole UE per quanto riguarda gli scoperti di conto corrente.

Intesa fa presente infatti che, in base ovviamente all'affidabilità del cliente, continuerà a concedere addebiti su conti scoperti, anche se il cliente sarà immediatamente informato della situazione e invitato a coprire se lo sconfinamento supera la soglia massima autorizzata.

Unicredit ha puntato molto di più sull'informativa ai clienti, per dare modo ai clienti di conoscere le nuove regole in vigore dal primo gennaio, invitandoli a fare attenzione alle scadenze, affinché i saldi dei conti siano sempre in attivo. Nel frattempo nessun blocco automatico per gli addebiti scoperti.

Leggi anche Debitori: da gennaio basteranno 100 euro per diventare cattivi pagatori

Data: 14/12/2020 10:00:00
Autore: Annamaria Villafrate