Specializzazioni avvocati al via
- Specializzazione avvocati dal 27 dicembre 2020
- Novità nei settori di specializzazione
- Colloquio sui titoli e documenti che provano l'esperienza
- Percorsi formativi dei settori principali
- Dimostrazione della comprovata esperienza
- Mantenimento del titolo
Specializzazione avvocati dal 27 dicembre 2020
Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero della Giustizia n. 163/2020 (sotto allegato), contenente il "Regolamento concernente modifiche al decreto del Ministro della giustizia 12 agosto 2015, n. 144, recante disposizioni per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista, ai sensi dell'articolo 9 della legge 31 dicembre 2012, n. 247" che entrerà in vigore il 27 dicembre 2020.
Vediamo insieme le principali novità.
Novità nei settori di specializzazione
Il primo articolo del decreto del Ministro della Giustizia n. 144/2015 su cui interviene il nuovo provvedimento ministeriale è il numero 3, che disciplina i settori di specializzazione. L'articolo prevede che l'avvocato possa conseguire la specializzazione solo in due dei seguenti settori:
- diritto civile;
- diritto penale;
- diritto amministrativo;
- diritto del lavoro e della previdenza sociale;
- diritto tributario, doganale e della fiscalità internazionale;
- diritto internazionale;
- diritto dell'Unione europea;
- diritto dei trasporti e della navigazione;
- diritto della concorrenza;
- diritto dell'informazione, della comunicazione digitale e della protezione dei dati personali;
- diritto della persona, delle relazioni familiari e dei minorenni;
- tutela dei diritti umani e protezione internazionale;
- diritto dello sport.
Le specializzazioni in diritto civile, penale e amministrativo si conseguono frequentando con profitto percorsi formativi o dopo l'accertamento della comprovata esperienza relativamente ad almeno due degli indirizzi indicati nei commi 3, 4 e 5 conformemente alle disposizioni di questo regolamento. Vediamo quindi che cosa prevedono i commi 3, 4 e 5.
Specializzazioni in diritto civile
Il comma 3 contiene l'elenco degli indirizzi di specializzazione in diritto civile:
- diritto successorio;
- diritti reali, condominio e locazioni;
- diritto dei contratti;
- diritto della responsabilità civile, della
- responsabilità professionale e delle assicurazioni;
- diritto agrario;
- diritto commerciale e societario;
- diritto industriale, della proprietà intellettuale e dell'innovazione tecnologica;
- diritto della crisi di impresa e dell'insolvenza;
- diritto dell'esecuzione forzata;
- diritto bancario e dei mercati finanziari;
- diritto dei consumatori.
Specializzazioni in diritto penale
Il comma 4 l'elenco degli indirizzi di specializzazione in diritto penale:
- diritto penale della persona;
- diritto penale della pubblica amministrazione;
- diritto penale dell'ambiente, dell'urbanistica e dell'edilizia;
- diritto penale dell'economia e dell'impresa;
- diritto penale della criminalità organizzata e delle misure di prevenzione;
- diritto dell'esecuzione penale;
- diritto penale dell'informazione, di internet e delle nuove tecnologie.
Specializzazioni in diritto amministrativo
Il comma 5 infine si occupa degli indirizzi di specializzazione in diritto amministrativo
- diritto del pubblico impiego e della responsabilità amministrativa;
- diritto urbanistico, dell'edilizia e dei beni culturali;
- diritto dell'ambiente e dell'energia;
- diritto sanitario;
- diritto dell'istruzione;
- diritto dei contratti pubblici e dei servizi di interesse economico generale;
- diritto delle autonomie territoriali e del contenzioso elettorale;
- contabilità pubblica e contenzioso finanziario-statistico.
L'avvocato potrà chiedere d'ora in poi che nell'elenco degli avvocati specialisti che vengono formati e aggiornati dai consigli dell'ordine sia specificato l'indirizzo o siano specificati gli indirizzi appartenenti al diritto civile, penale e amministrativo sino a un massimo di tre per settore.
Colloquio sui titoli e documenti che provano l'esperienza
Stop ai colloqui sulle materie comprese nel settore di specializzazione. D'ora in poi se la domanda presentata dall'avvocato al proprio Consiglio dell'Ordine, che la trasmette al CNF, è fondata sulla comprovata esperienza il Consiglio nazionale forense convoca l'istante per sottoporlo ad colloquio per l'esposizione e la discussione dei titoli presentati e della documentazione prodotta a dimostrazione della comprovata esperienza nei relativi settori e indirizzi di specializzazione.
Colloquio che si svolgerà di fronte a una commissione di valutazione formata da tre avvocati iscritti all'albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori e da due professori universitari di ruolo specializzati nelle materie giuridiche del settore oggetto della domanda.
Percorsi formativi dei settori principali
I corsi di specializzazione di durata almeno biennale, relativi ad uno dei settori di specializzazione in diritto civile, penale e amministrativo, prevedono una parte generale e una speciale di durata non inferiore a un anno destinata alla specializzazione in uno degli indirizzi del settore.
Dimostrazione della comprovata esperienza
Il titolo di avvocato specialista può essere conseguito dimostrando un'anzianità di iscrizione ininterrotta all'albo di almeno otto anni, l'esercizio negli ultimi cinque anni in modo assiduo, prevalente e continuativo dell'attività di avvocato in uno dei settori di specializzazione e la trattazione nel quinquennio di incarichi professionali fiduciari rilevanti per quantità e qualità, almeno pari a dieci e non più quindici per anno.
In fase di valutazione la Commissione può, in deroga al numero degli incarichi indicati, tenere conto della natura e della particolare rilevanza degli incarichi documentati e delle specifiche caratteristiche del settore e dell'indirizzo di specializzazione.
Mantenimento del titolo
Il titolo di avvocato specialista si conserva anche dimostrando di avere esercitato nel triennio di riferimento in modo assiduo, prevalente e continuativo attività di avvocato in uno dei settori di specializzazione producendo documentazione giudiziale o stragiudiziale da cui risulti che l'avvocato ha trattato nel triennio incarichi professionali fiduciari rilevanti per quantità e qualità, almeno pari a dieci all'anno.
Leggi anche:
- Avvocati, che fine ha fatto il regolamento sulle specializzazioni?
- Avvocati: più semplice diventare specialisti
Data: 14/12/2020 23:00:00Autore: Annamaria Villafrate