Vaccino Covid: via al piano
- Via al piano vaccini anti-Covid
- Prima sessione di vaccinazioni
- Seconda sessione di vaccini
- Vaccino anche da Moderna
- Candidature aperte per la somministrazione
- In Toscana è possibile prenotare
Via al piano vaccini anti-Covid
La Conferenza Stato – Regioni ha dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario Domenico Arcuri, anche se si è in attesa della formalizzazione per giovedì 17 dicembre 2020.
Mancano ancora le indicazioni operative che il Commissario deve diramare alle Regioni, tramite l'invio di un libretto d'istruzioni, anche se alcune sono già al lavoro per dare la possibilità a tutti e in poco tempo di vaccinarsi, con un occhio di riguardo per medici, personale sanitario in generale e persone anziane.
Prima sessione di vaccinazioni
Le prime vaccinazioni "simboliche" avranno inizio dopo Natale e prima dell'inizio del 2021, a condizione che Ema dia l'ok al farmaco Pfizer.
La prima sessione vera e propria invece avrà inizio da metà gennaio 2021 per le categorie più a rischio segnalate dal Governo, ovvero operatori sanitari e sociosanitari, il personale che opera all'interno dei presidi ospedalieri pubblici e privati e infine il personale e gli ospiti delle residenze per anziani. La campagna avrà inizio con 1.833.975 dosi di vaccino distribuite da Pfizer e poi inviate alle Regioni.
La Regione a cui sono destinate le maggiori quantità di vaccino è la Lombardia (305.000), seguita da Emilia Romagna (183.138), Lazio (179.818), Piemonte (170.995), Veneto (164.278), Campania (135.890), Sicilia (129.047), Toscana (116.240), Puglia (94.526) e Liguria (60.142), per concludere con la Valle d'Aosta (3334).
Seconda sessione di vaccini
La seconda fase delle vaccinazioni, che avrà inizio nelle settimane successive, prevede la fornitura all'Italia da parte di Pfizer di 2,5 milioni di dosi per somministrare la seconda dose di vaccino alle categorie prioritarie che operano in ambito sanitario e per iniziare a vaccinare la popolazione più fragile, ovvero gli over 80 (4,5 milioni), quindi la fascia della popolazione di età compresa tra i 60 e i 79 anni e i soggetti che presentano almeno una patologia cronica.
Il programma delle vaccinazioni prevede la somministrazione di 9 milioni di dosi al mese tra gennaio e marzo per poi aumentare a un ritmo di 20 milioni al mese tra aprile e giugno, naturalmente purché vengano prodotte dosi sufficienti.
Vaccino anche da Moderna
Il vaccino della Pfizer però non sarà l'unico però a essere somministrato alla popolazione, anche Moderna provvederà alla fornitura del suo vaccino anticovid, efficace al 94,1 (previa autorizzazione dell'Ema prevista per il 17 dicembre) sul quale il virologo Burioni si esprime positivamente: "Il vaccino di Moderna sembra bloccare la trasmissione virale. I dati preliminari sono molto incoraggianti, se saranno confermati il virus è finito."
E' bene precisare però che per ogni vaccinazione occorrono due dosi, da somministrare a breve distanza una dall'altra. Per questo le dosi necessarie che l'Italia ha opzionato ammontano a oltre 200 milioni, sempreché tutte le case farmaceutiche che hanno lavorato ai vaccini in questi mesi (Sanofi, Jhonson & Jhonson, AstraZeneca, Curvac e Moderna) ottengano l'autorizzazione.
Se tutto dovesse andare come programmato l'Italia potrebbe contare su dosi di vaccino sufficiente per vaccinare tutta la popolazione e farne scorta.
Candidature aperte per la somministrazione
Il Ministero della salute nel frattempo si porta avanti a causa della gran mole di lavoro che la campagna vaccinazioni anticovid comporterà. Per questo informa che "è attivo il portale per iscriversi all'Elenco di laureati in medicina e chirurgia abilitati all'esercizio della professione medica e iscritti agli albi professionali, di infermieri e assistenti sanitari iscritti ai rispettivi albi professionali che dovranno dare il proprio sostegno all'attuazione del piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-Cov-2."
L'iniziativa è aperta ai cittadini italiani, europei e extraeuropei e anche a infermieri e medici in pensione, a cui vengono offerti contratti della durata massima di nove mesi, che potrebbero essere rinnovati in caso necessità.
Gli interessati all'iniziativa devono registrarsi al portale presente al seguente indirizzo https://personalevaccini.invitalia.it
Il bando (sotto allegato) è aperto a 3000 medici e 12000 infermieri e assistenti sanitari, chiamati a dare una mano alle 1500 strutture individuate per la somministrazione del vaccino.
La gara scade il 28 dicembre alle ore 18.00 e la domanda può essere inoltrata solo in modalità telematica dal portale https://ingate.invitalia.it
In Toscana è possibile prenotare
La Regione Toscana dal 16 dicembre ha messo a disposizione il servizio di prenotazione per il vaccino anticovid attraverso il portale https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home a cui l'utente deve registrarsi indicando nome, cognome, CF, indirizzo email e numero di cellulare e scegliendo dal menu a tendina la provincia di appartenenza.
Servizio riservato al momento "al personale dipendente delle AA.SS. ed altri Enti del Servizio Sanitario Regionale, al personale socio-sanitario delle RSA ed agli ospiti, al personale dipendente della ospedalità privata operante in Regione Toscana, ai Medici e Pediatri di famiglia ed ai Medici della continuità assistenziale, ai volontari operanti nell'emergenza/urgenza, ai dipendenti delle ditte che hanno servizi appaltati in Sanità."
In Liguria invece Federfarma si è resa disponibile per effettuare il servizio di prenotazione in farmacia.
L'Emilia Romagna per programmare le prenotazioni si è attivata scrivendo prima di tutto a medici e sanitari per conoscere la loro disponibilità a vaccinarsi.
Data: 18/12/2020 13:00:00Autore: Annamaria Villafrate