Non solo sentenze: un augurio per la giustizia italiana
"La giustizia italiana lumaca è e lumaca rimarrà. Solo la mediazione ci può salvare". Ne parliamo con il giudice Moriconi autore del libro "Non solo sentenze"
Una testimonianza e un servizio ai colleghi, agli avvocati e ai mediatori. Rappresenta questo il libro Non solo sentenze del giudice Massimo Moriconi, edito nel 2020 da Il pensiero giuridico.
Una testimonianza, grazie alla pluriennale esperienza dell'autore, magistrato di cassazione idoneo a funzioni direttive superiori, in magistratura dal 1979 e attualmente giudice presso la XIII sezione civile del tribunale di Roma. Un servizio, perchè mira a diffondere la conoscenza sulla mediazione sia tramite la sua pregiata penna che con la partecipazione a conferenze, seminari e una pagina Facebook ad hoc (Non solo sentenze).
Ma la mediazione sarà in grado di risolvere i mali endemici della giustizia italiana? Moriconi ne è convinto e lo dimostra tra le pagine della sua opera di cui oltre un centinaio contenenti anche l'indicazione del numero delle cause cancellate grazie alla mediazione delegata o alla proposta del giudice.
Giudice Moriconi, da dove nasce l'idea del libro?
Il libro lo può leggere chiunque, ma è destinato in primo luogo alle mie colleghe e ai miei colleghi. Gli strumenti ADR (alternative dispute resolution, mediazione obbligatoria) e ASR (alternative sentence resolution, mediazione demandata e proposta del giudice ex art. 185 bis cpc) non li abbiamo studiati all'Università né durante il tirocinio da magistrati (e il motivo è ovvio, non esistevano), e il Consiglio Superiore della
Magistratura e la Scuola Superiore della
Magistratura di Castelpulci sono in grave ritardo culturale e di conseguenza operativo, rispetto alla rilevanza di tali strumenti sulla "madre" di tutti i problemi della Giustizia civile, vale a dire la durata delle cause. Basti dire che negli anni 2019 e 2020 su più di cento corsi annui organizzati dalla SSM a Scandicci Castelpulci non ce n'era neppure uno dedicato alla conciliazione. Gli strumenti in questione non sono per niente facili da usare, ho pensato di mettere al servizio dei colleghi la mia lunga esperienza (da pioniere), in merito.
"Non solo sentenze" ... ma a che punto siamo con la mediazione nel nostro Paese?
Ho parlato di mediazione (obbligatoria e demandata) e di proposta del giudice ex art. 185 bis cpc perché non c'è altro a disposizione (la negoziazione è un fallimento storico) per affrontare, non a parole né con inutili e stantii proclami, l'enorme contenzioso (specialmente del passato), che grava sui Tribunali e per mutare la mentalità (propria dei giudici e degli avvocati) del conflitto permanente da affrontare solo a colpi di sentenze e dell'avversario da sconfiggere, trasformando la lite in occasione di pacificazione sociale.
In altre parole giudice e avvocati debbono cambiare casacca, da incendiari a pompieri. Può sembrare curioso accomunare gli uni e gli altri, ma non va dimenticato che la frattura che ha determinato il contenzioso può diventare un canyon incolmabile dopo e a causa dei troppi anni di pendenza irrisolta della causa. La Giustizia che dispensiamo, noi magistrati, purtroppo alimenta e incancrenisce, pur senza volontà di farlo, i conflitti. Tuttavia il cambiamento è in atto, lentamente e anche ai piani superiori. Siamo a buon punto, in quasi ogni ufficio giudiziario del Belpaese c'è qualche magistrato che apprezza questi strumenti e gli avvocati non avversano più come all'inizio la mediazione, mentre apprezzano in sommo grado la proposta del giudice.
Lei parla di "straordinari risultati dei metodi conciliativi praticati". Ci fa qualche esempio?
6787-17, 51375-16, 6740-14, 82724-14, 36539-14, 25769-17, 46273-16, 32545-16, 40731-16, 30966- 16, 84577-15,32213-16,50453-16,39243-16, 21138-14, 22129-17, 68764-17, 39343-16, 44593-15, 67244-16, 18723-14, 60108-14, 79634-16, 5705-15, 70039-15, 55836-15, 75262-14, 82613-14,17097- 16, 68169-15, 10472-15, 81486-16, 52796-12, 27-16,10426-16, 36871-15,17641-15, 48532-14, 77642- 17, 15163-13, 72090-13, 53637-14, 56693-14, 77537-15, 42116-15, 50609-16, 47798-13, 57819-14, 9743-15,45360-13 ,50143-14, 78727-16, 17556-16,9875-15, 100400-11, 62279-14,21655-15, 64101-15, 15819-16,18101-13, 87793-13, 39517-14, 41639-14, 68299-14, 56738-13, 10015-16,14550-14, 80525- 13, 9903-14, 167167-14, 54825-13, 24893-14, 82273-14, 36454-13, 101119-11, 59111-14, 23142-14, 40219-13,62697-15,80721-14,7347-14, 25339-13 , 19249-11,40949-15,847-15, 40421-14, 33218-13, 69463-14, 36458-13, 73883-14, 17083-14,33079-15, 2809-15, 53650-13, 37019-13, 69775-13, 28105- 14, 65862-14, 52211-14, 10219-10, 66945-11, 13685-15, 12021-12, 51191-13, 13291-14, 51161-14, 34247-14, 22131-14, 74131-14, 72737-13, 58221-13, 12143-13, 22119-13, 66822-12, 40075-13, 39137- 13, 48193-13, 62911-14, 40481-12, 5005-13, 62983-12, 66501-11, 46957-12, 72336-11, 50529-13, 100983-10, 17863-11, 7109-12, 43322-13, 36813-13, 53879-11, 14023-13, 100183-11, 48011-11, 100709-09, 24128-08, 7463-09, 61071-11, 39659-10,3466-11, 16687-11, 26111-12, 10707-12, 100296- 11, 78377-12, 69950-10, 56245-12,48917-10, 38394-09, 19259-11,70613-11, 6357-08, 621382-13, 3827-14, 46705-12, 1001229-10, 100653-12, 50337-12, 21117-12, 16627-12, 16011-12, 8986-11, 5771- 11, 2089-09, 13278-14, 4415-15, 10283-14, 55779-13, 63023-15, 39934-15, 27736-15, 66843-13, 35342-13, 63719-13, 44085-12, 53785-14, 4191-14, 34651-14, 51538-14, 51946-10, 60730-12, 100801- 13, 38289-13, 101728-11, 4938-13,51821-13, 100263-11,33187-13, 101505-12, 75485-09, 82683-13, 55589-12, 101205-07, 15064-11, 21839-12, 32881-12, 82031-13, 8634-12, 24706-08, 20590-11, 8468- 13, 81903-09, 4352-13, 29201-10, 16824-11, 17955-12, 17034-08, 6937-09, 40639-09, 57483-12, 41205-11, 26456-10, 63009-12, 48435-10, 75433-10, 40639-09, 47985-09, 77630-07, 87410-09, 39659- 10, 38394-09, 46781- 11, 55835-14, 54894-16, 11729-15,17961-14, 64161-17, 49089-15, 61453-15, 29294-14, 76135-15, 8632-16, 48147-16, 33130-17, 83843-15, 57600-14, 24498-15, 58013-16, 52609- 14, 72533-15,16555-15,71891-17,16917-16,57995-17,20645-15,26034-17,49911-18, 57995-17,78990- 15, 42758-17, 20645-15, 9675-16, 32706-17, 981-14, 32841-16 70427-15 , 62249-17, 73085-17, 12013- 16, 42003-16, 22841-17, 44584-15, 28445-17, 18171-13, 34952-17, 68565-16, 44143-14, 68565-16 , 14021-18, 79803-17, 65727-16, 46599-17, 48699-18, 18669-18, 16462, 21725-17, 51257-13, 74798-17 30933-17, 26143-17, 67537-16, 4294-17, 65593-17, 57866-15
Sono solo alcune della cause cancellate sul mio ruolo per via di mediazione demandata e della proposta.
E la veridicità di ciò che affermo la può verificare chiunque possieda uno smartphone, scaricando dallo store, l'applicazione "Giustizia Mobile" del
Ministero della Giustizia, inserendo poi Tribunale di Roma e il numero del ruolo generale della causa che vuole vedere. Potrà leggere l'esito, cancellata o estinta.
Mediazione obbligatoria, demandata e proposta del giudice sono possibili per tutti i diritti disponibili, quindi quasi tutte le controversie civile sono conciliabili e di fatto moltissime si conciliano per questa via. Mediazione e proposta hanno successo anche con cause di importi elevatissimi.
Mi chiedo quindi come sia possibile che al
Ministero della Giustizia abbiano voltato lo sguardo, non degnando di alcuna attenzione questi strumenti.
Il ruolo del giudice ai fini del successo dei provvedimenti di mediazione demandata viene da lei subordinato a un doppio livello di sapere: giuridico e non giuridico. Con riferimento a quest'ultimo, lei parla di psicologia, economia e sociologia. La formazione e l'aggiornamento dei magistrati in tal senso possono ritenersi sufficienti?
Se un privato è in lite con un'assicurazione o una banca è cosa diversa se dei fratelli e sorelle coeredi sono in contrasto sulla divisione del patrimonio del de cuius. Certo che non basta il diritto. Occorre sforzarsi di comprendere la natura, gli interessi, la psicologia dei soggetti. Cose che il giudice ordinariamente non fa, perché non è necessario per emettere una
sentenza. Nel primo caso, non ha senso vedere nella mediazione lo strumento per la ricerca dell'empatia smarrita, occorre piuttosto ragionare sapendo che vi è di fronte un
imprenditore, e occorre parlargli come tale, con il suo linguaggio, facendo emergere prima di tutto la convenienza economica della conciliazione. Altro è nel secondo caso, dove realmente bisogna (e la mediazione è il luogo perfetto per farlo) innanzitutto ricostituire il dialogo interrotto o incrinato fra quelle persone. La formazione e l'aggiornamento sono indispensabili. Al momento come ho già detto le Istituzioni sono poco presenti e consapevoli. Per l'anno 2021 è stato alfine previsto un corso per una quarantina di magistrati togati e qualche altra decina di magistrati in tirocinio, giudici onorari e avvocati. E' assai poco se si pensa alle migliaia di magistrati che vorrebbero saperne di più e partecipare, comunque meglio di niente. Poi c'è la Formazione Decentrata vale a dire strutture di diramazione a livello di ogni Corte di Appello della Formazione Centrale (quella a Scandicci Firenze che è nazionale).
La scelta degli argomenti degli incontri è rimessa alla sensibilità dei magistrati incaricati. Sono stato invitato a relazionare a Cagliari, a Matera, Lecce, Bari e qualche altra città d'Italia. Ma per lo più anche qui la formazione è molto carente.
Potrebbe essere un modo snello, efficace e capillare per fare formazione sulla conciliazione. Speriamo che accada.
Nel suo libro si legge che "Il problema del "tutto a tutti" della Costituzione Italiana, in linea ideale perfetto, è stato sempre eluso da ogni riforma e si vede". In che senso possiamo intendere questa affermazione?
Mi riferivo a questo: la nostra
Costituzione prevede all'art. 26 che tutti possono accedere al giudice per la tutela dei diritti e degli interessi legittimi e all'art. 111 che anche la più modesta delle sentenze di qualsiasi magistrato di ogni ordine e grado possa essere ricorsa in cassazione e che tutti i provvedimenti dei giudici devono essere motivati (e per scrivere una
sentenza ci vuole tempo).
Dovendo rispettare tali regole e tali principi, è evidente che chiunque propugni una riforma (a costo zero, come sempre) cambiando qualche articolo del codice di procedura, facendo maquillage, come quella in cantiere da parte del
Governo, mettendo il ricorso al posto della citazione e cosette del genere, dimostra di non aver compreso che il problema da affrontare – sempre uguale e intatto - è che fintanto che tutte le liti – e sono troppe, anche perché nel nostro Paese ci sono troppi avvocati, ma anche questa, come i riferimenti alla
Costituzione – è una caratteristica italiana, non modificabile, con cui occorre convivere piuttosto che volerla vanamente modificare - devono per forza finire con un
sentenza, la Giustizia italiana lumaca è e lumaca rimarrà.
Solo la mediazione ci può salvare.
E se la causa è stata avviata, solo la mediazione demandata e la proposta del giudice.
In tempi di Covid, quale potrebbe essere il ruolo della mediazione?
Grande di sicuro perché la crisi economica morde, è difficile rispettare gli impegni, pagare gli affitti etc.; a patto però che i giudici la conoscano e pratichino di più, perché sono convinto che il decollo della mediazione ci sarà solo quando i giudici l'apprezzeranno e praticheranno sui grandi numeri.
Data: 22/12/2020 13:00:00
Autore: Redazione