Partite Iva e professionisti: stop contributi e Cassa integrazione
Stop contributi 2021 per gli autonomi
Nella legge di bilancio appena approvata alla Camera, con un miliardo di euro per il 2021 viene finanziato lo stop al pagamento dei contributi previdenziali per le partite Iva e i professionisti. Per ottenerlo bisognerà aver subito una riduzione dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi 2020 inferiore di due terzi di quello del 2019.
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Il fondo per l'esonero dai contributi previdenziali
Viene dunque istituito il Fondo per l'esonero dai contributi previdenziali dovuti dai lavoratori autonomi e dai professionisti, con una dotazione finanziaria che parte da 1 miliardo di euro per il 2021 e che costituisce anche il relativo limite di spesa.
I fondi serviranno a finanziare l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali per professionisti, partite Iva e autonomi danneggiati dalla pandemia.
I requisiti per poter accedere all'"anno bianco" per le tasse sono un fatturato complessivo inferiore a 50 milioni e una perdita di almeno un terzo rispetto al 2019.
Nuova Cassa Integrazione autonomi
Altra grande novità della manovra in dirittura d'arrivo è la nuova cassa integrazione per partite Iva, autonomi e professionisti. L'ammortizzare che dovrebbe chiamarsi Iscro (acronimo di "Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa") andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 800, avrà una durata di 6 mesi e sarà riservata a chi ha un reddito non superiore a 8.145 euro e ha subito perdite del 50% rispetto ai tre anni precedenti.
Autore: Gabriella Lax