Fattura elettronica: le nuove specifiche tecniche obbligatorie
Nuove specifiche tecniche fatture elettroniche
Dal primo di gennaio per la fattura elettronica si devono utilizzare le nuove specifiche tecniche indicate dall'Agenzia nella versione 1.6.2 nei provvedimenti n. 99922 del 28 febbraio 2020 allegato) e n. 16678 del 20 aprile 2020 (sotto allegati). Quest'ultimo in particolare ha aggiornato le specifiche del provvedimento di fine febbraio e ha stabilito la possibilità di utilizzarle facoltativamente a partire dal 1° ottobre 2020.
A questi provvedimenti ha fatto seguito la pubblicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate della Guida alla compilazione della fattura elettronica (sotto allegata) che il 18 dicembre 2020 è uscita nella versione aggiornata, dopo le tre precedenti del 23 e 25 novembre e del 16 dicembre. Un documento importante e utilissimo, visto che dal primo gennaio 2021 chi compila la fattura elettronica deve attenersi obbligatoriamente alle nuove specifiche tecniche versione 1.6.2 (sotto allegate). Tutti gli operatori Iva che devono predisporre la fattura elettronica hanno quindi a disposizione questo strumento per procedere senza errori alla predisposizione delle fatture elettroniche nel formato XML e inviarle ai clienti tramite il sistema d'interscambio.
In base alle nuove specifiche tecniche contenute nei provvedimenti sopra indicati ed emanati nel corso del 2020, il formato Xml della fattura elettronica deve ora dettagliare:
- il codice tipo - documento (Codice TD);
- il codice natura Iva dell'operazione (Codice N).
Questo secondo codice è stato previsto per individuare le operazioni in cui l'Iva non è evidenziata in fattura perché ad esempio si tratta di un'operazione non imponibile o non territoriale o perché l'assolvimento del tributo deve realizzarsi con regole particolari come il reverse charge. Il tutto finalizzato al futuro inserimento all'interno del Modello Iva precompilato, la cui partenza è stata rinviata diverse volte a causa della Pandemia. Ora però vediamo separatamente il codice tipo – documento e i codici natura Iva.
Codice tipo documento
La Guida dell'Agenzia, nella prima parte fornisce le informazioni necessarie alla corretta compilazione della fattura elettronica, descrivendo per ogni nuovo tipo di documento l'operazione e come procedere alla compilazione e alla successiva registrazione della fattura.
La fattura elettronica si arricchisce in particolare delle seguenti nuove tipologie di documenti, a cui viene associato il relativo codice e il flusso ossia Fattura elettronica o esterometro:
- TD01 Fattura - FE/Esterometro
- TD02 acconto/anticipo su fattura - FE
- TD03 acconto/anticipo su parcella - FE
- TD04 nota di credito - FE/Esterometro
- TD05 nota di debito - FE/Esterometro
- TD06 Parcella - FE
- TD07 fattura semplificata - FES
- TD08 nota di credito semplificata - FES
- TD09 nota di debito semplificata - FES
- TD10 fattura di acquisto intracomunitario beni - Esterometro
- TD11 fattura di acquisto intracomunitario servizi - Esterometro
- TD12 documento riepilogativo (art. 6, d.P.R. 695/1996) - Esterometro
- TD16 integrazione fattura reverse charge interno - FE
- TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall'estero - FE
- TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari - FE
- TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 D PR 633/72 - FE
- TD20 autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art. 6 c.8 e 9 bis d.lgs. 471/97 o art. 46 c.5 d.l. 331/93) - FE
- TD21 autofattura per splafonamento - FE
- TD22 estrazione beni da Deposito IVA - FE
- TD23 estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell'IVA - FE
- TD24 fattura differita di cui all'art. 21, comma 4, lett. a) - FE
- TD25 fattura differita di cui all'art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b) - FE
- TD26 cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art. 36 d.P.R. 633/72) - FE
- TD27 fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa – FE.
Codici natura Iva
Implementati anche i codici natura Iva che devono essere indicati obbligatoriamente quando nella fattura, l'imposta sul valore aggiunto non viene evidenziata.
Analizzando la tabella dei codici appare subito chiara la previsione di sub codici al fine di identificare i seguenti e distinti tipi di operazioni: N 2 operazione non soggette ad Iva;
N 3 non imponibile; N6 inversione contabile. Vediamolo nel dettaglio:
- N 2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del D.P.R. n. 633/72
- N 2.2 non soggette - altri casi
- N 3.1 non imponibili - esportazioni
- N 3.2 non imponibili - cessioni intracomunitarie
- N 3.3 non imponibili - cessioni verso San Marino
- N 3.4 non imponibili - operazioni assimilate alle cessioni all'esportazione
- N 3.5 non imponibili - a seguito di dichiarazioni d'intento
- N 3.6 non imponibili - altre operazioni
- N 6.1 inversione contabile - cessione di rottami e altri materiali di recupero
- N 6.2 inversione contabile - cessione di oro e argento puro
- N 6.3 inversione contabile - subappalto nel settore edile
- N 6.4 inversione contabile - cessione di fabbricati
- N 6.5 inversione contabile - cessione di telefoni cellulari
- N 6.6 inversione contabile - cessione di prodotti elettronici
- N 6.7 inversione contabile - prestazioni comparto edile e settori connessi
- N 6.8 inversione contabile - operazioni settore energetico
- N 6.9 inversione contabile - altri casi.
Autore: Annamaria Villafrate