Bando Inail: formazione e reinserimento lavorativo disabili
- Formazione e reinserimento lavorativo disabili
- Risorse e modalità di finanziamento
- Requisiti dei soggetti proponenti
- Requisiti di ammissione dei progetti
- Come fare domanda
Formazione e reinserimento lavorativo disabili
Bando Inail (sotto allegato) per la formazione e l'informazione in materia di reinserimento lavorativo e integrazione dei soggetti affetti da disabilità all'interno dell'azienda in cui erano impiegati quando si è verificato l'infortunio o la malattia professionale che hanno cagionato la successiva inabilità al lavoro. Obiettivo primario del bando: far conoscere le misure Inail finalizzate a realizzare gli interventi necessari al reinserimento lavorativo dei disabili.
L'avviso in pratica consente ai soggetti proponenti, ossia alle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (anche tramite associazioni territoriali e società di servizi controllate), ai patronati, agli enti bilaterali e alle associazioni senza fini di lucro che hanno per oggetto la tutela del lavoro, l'assistenza e la promozione delle attività imprenditoriali, la possibilità di progettare ed erogare percorsi formativi, di alternanza e di tutela della disabilità. Destinatari del bando i datori di lavoro e i lavoratori.
Risorse e modalità di finanziamento
Al bando sono destinati 2.500.000,00 che verranno concessi fino a esaurimento delle risorse in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande. A ogni progetto possono essere assegnati al massimo 120.000 euro.
Requisiti dei soggetti proponenti
I soggetti proponenti, per essere ammessi al bando, devono essere in regola con il versamento dei contributi e con gli obblighi assicurativi documentati dal DURC (documento unico di regolarità contributiva.)
Sempre a pena d'inammissibilità della domanda, il bando prevede che "il legale rappresentante del soggetto proponente non abbia riportato condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all'igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione (art. 178 e ss. c. p.) o il reato sia stato dichiarato estinto (art. 167 c.p.)."
Requisiti che devono essere conservati fino alla realizzazione del progetto e alla erogazione del finanziamento.
Requisiti di ammissione dei progetti
Sono oggetto di finanziamento solo i progetti di formazione e informazione destinati a un numero di partecipanti non superiore a 400.
Il progetto deve articolarsi su un minimo di due dei moduli previsti, con l'inclusione obbligatoria del modulo 4. Moduli che devono interessare i seguenti ambiti:
- Tutela della disabilità
- Disabilità e inidoneità sopravvenuta
- La tutela privilegiata dei disabili da lavoro
- Le modalità applicative dell'articolo 1, comma 166, della legge 23 dicembre 2014, n.190. Attivazione dei progetti di reinserimento lavorativo personalizzati - Regolamento per il reinserimento e l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro.
Come fare domanda
Le domande di finanziamento possono essere presentate solo dai soggetti proponenti, che devono compilarle e inoltrarle in modalità telematica, accedendo al servizio presente sul portale dell'Istituto all'indirizzo www.inail.it nella sezione Avvisi pubblici.
Il legale rappresentante proponente o un suo delegato però devono essere in possesso delle credenziali che consentono l'accesso tramite il Sistema Pubblico d'Identità Digitale (SPID), la Carta d'Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La procedura online apre alle ore 12:00 del 27 aprile e chiude alle ore 18:00 del 27 maggio.
Entro 10 giorni dalla data di chiusura, l'Inail pubblicherà sul sito web l'elenco delle domande, avendo cura di evidenziare quelle ammesse e quelle escluse. L'elenco resterà valido fino a esaurimento delle risorse non oltre il 31 dicembre 2022.
Il bando indica inoltre quali documenti devono essere allegati alla domanda, come si svolgerà l'istruttoria delle richieste, in che modo è possibile chiedere un'anticipazione del finanziamento, quali controlli possono essere messi in campo per verificare la sussistenza effettiva dei requisiti richiesti dal bando, in quali casi si può procedere alla revoca del finanziamento, come viene calcolato ed erogato, quali obblighi devono rispettare i destinatari dello stesso. Per finire le consuete disposizioni sul foro competente in caso di controversia, le informazioni sul procedimento e la tutela della privacy, la pubblicità dell'avviso e i contatti per chi desidera ricevere assistenza.
Data: 05/02/2021 12:00:00Autore: Annamaria Villafrate