Diritto e vino: le regole
Complessità del settore vitivinicolo
L'accostamento del settore vitivinicolo a quello del diritto è formato da norme molto complesse, che possono essere rinvenute sia all'interno di fonti nazionali, sia all'interno di fonti dell'Unione Europea e internazionali.
La complessità sostanzialmente deriva dal carattere "multidisciplinare" del settore vitivinicolo, che è caratterizzato da molteplici aspetti che possono venire in rilievo dal punto di vista giuridico e che vanno dalla produzione del vino fino alla sua commercializzazione, per passare attraverso la tutela dei marchi e delle dominazioni d'origine protetta.
IL TU della vite e del vino
La legge fondamentale per il settore vitivinicolo è la numero 238 del 2016, che detta una disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e commercializzazione del vino, meglio conosciuto come Testo Unico della vite e del vino.
Tale fonte normativa, in sostanza, altro non è che la codificazione nazionale della materia di cui al Regolamento UE n. 1308/2013, recante l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (cd. OCM unica). Essa aggiorna e razionalizza la normativa nazionale di settore, occupandosi, oltre che della produzione e della commercializzazione dek vino, anche del sistema dei controlli.
Fonti normative
Più in generale, la disciplina del settore vitivinicolo si articola lungo due livelli.
A livello sovranazionale si segnalano:
- le rilevanti norme contenute all'interno dell'OCM Unica e negli accordi di carattere internazionale;
- le varie disposizioni attuative emanate dalla Commissione UE.
A livello nazionale si segnalano:
- il TU della vite e dei vino;
- i regolamenti ministeriali attuativi, sia della normativa comunitaria che di quella nazionale;
- le varie circolari applicative
Autore: Chiara Ruggiero