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Intercettazioni: in Parlamento il decreto per rimodulare le tariffe

Presentato alle Commissioni competenti del Parlamento lo schema di decreto per la rimodulazione delle tariffe delle intercettazioni


Schema di decreto per rimodulare le tariffe delle intercettazioni

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Come si può leggere nel quotidiano online del Ministero della Giustizia, il Ministro della Giustizia e quello dell'Economia e delle Finanze hanno presentato alle commissioni parlamentari competenti uno schema di decreto "relativo all'individuazione delle prestazioni funzionali alle operazioni di intercettazione e alla determinazione delle relative tariffe."

Dette operazioni d'intercettazione fanno riferimento, nello specifico, a quei servizi, come le intercettazioni fra presenti, le video-riprese e i monitoraggi di natura informatica, che non vengono effettuate dagli operatori delle telecomunicazioni perché il luogo fisico in cui si realizza la captazione, si trova fuori dal loro dominio.

Obiettivo ridurre la spesa

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A istituire il Gruppo di lavoro ci ha pensato il Ministero della Giustizia, con la finalità di verificare se è possibile garantire un risparmio di spesa, assicurando nel contempo il rispetto degli standard di servizio agli uffici giudiziari che ricorrono a questi mezzi di ricerca della prova.

Da qui una complessa attività di analisi ed elaborazione dei dati, che ha condotto alla predisposizione di tariffe per i vari servizi, comprese tra un importo minimo e uno massimo. Il tutto nel rispetto di quanto stabilito dalla legge, ossia che la tariffa prevista per ogni tipo di prestazione non può superare il costo medio che è stato rilevato presso i 5 centri distrettuali che presentano le spese più elevate per le intercettazioni.

Spese per le intercettazioni in progressiva diminuzione

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Come indicato nel dossier dedicato alla Legge di bilancio 2021 - Profili di interesse della II Commissione Giustizia (sotto allegato), il Programma dedicato ai Servizi di gestione amministrativa per l'attività giudiziaria contempla tra i suoi obiettivi anche le spese per le intercettazioni.

Come si può leggere nel dossier, anche se non è possibile, in relazione alle spese di giustizia, prevedere con precisione quale sarà la spesa da sostenere in un determinato anno, la Relazione sulle spese di giustizia nel 2019 (sotto allegata) "evidenzia nel corso degli ultimi anni una significativa riduzione della spesa per intercettazioni, passata dai 300/280 milioni di euro degli anni 2009 e 2010 ai circa 230 milioni di euro degli anni 2015 e 2017, con una punta minima di circa 205 milioni di euro nell'anno 2018. Dato che nel 2019 registra un'ulteriore riduzione a circa 200 milioni di euro."

Cifra che, come riporta il quotidiano online del Ministero della Giustizia, è indicata nell'importo esatto di 191.012.271, che grazie all'applicazione delle nuove tariffe si prevede che possa scendere di ulteriori 10 milioni di euro.

Data: 10/02/2021 10:00:00
Autore: Annamaria Villafrate