DEF: nuovi interventi su bollette e affitti
- Scostamento di 40 miliardi per sostenere imprese e lavoratori
- Autonomi, imprese e investimenti pubblici
- Aumento del Pil a partire dal 2023
- Per rilanciare l'economia anche interventi su affitti e bollette
- Vaccinazioni e immunità
Scostamento di 40 miliardi per sostenere imprese e lavoratori
Il Consiglio dei Ministri nella giornata di giovedì 15 aprile 2021 ha approvato il Def, documento di economia e finanza, in cui si mette in evidenza la necessità, dopo il margine di manovra di 32 miliardi richiesto dal precedente esecutivo, di richiedere al Parlamento l'autorizzazione per un nuovo scostamento di bilancio di 40 miliari di euro per mettere in atto un nuovo provvedimento che dovrebbe essere pronto entro la fine di aprile.
Ricordiamo brevemente che il Def è un documento di programmazione economica e finanziaria che descrive sia le politiche messe in atto dal Governo che quelle ancora da attuare, indicando anche i tempi entro i quali si prevede di raggiungere determinati obiettivi. Vediamo quali sono i punti principali del Def 2021 (sotto allegato) presentato dal presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi e dal ministro dell'Economia e delle Finanze Daniele Franco.
Autonomi, imprese e investimenti pubblici
Il Def anticipa che il prossimo provvedimento del Governo dedicherà una particolare attenzione agli autonomi e alle imprese per dare sostegno a coloro che hanno subito le conseguenze peggiori a causa della pandemia.
Per uscire dalla crisi però occorre anche dare un forte impulso agli investimenti pubblici, grazie a un piano di rilancio che deve produrre uno shock anche nei settori della ricerca, dello sviluppo, dell'innovazione e della digitalizzazione.
Investimenti che sono finanziati anche dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il programma d'investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea nell'ambito del Next Generation EU, per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.
Programma che richiede una certa speditezza nell'attuazione delle riforme, che costituiscono il punto centrale del PNRR. Per attuare questo grande progetto si rende infatti necessario semplificare la disciplina delle opere pubbliche, riformare la PA, la concorrenza, la giustizia e il fisco, a cui sarà dedicata una riforma profonda.
Aumento del Pil a partire dal 2023
In base al programma descritto il Pil, già da quest'anno dovrebbe recuperare il 4,5% e nel 2022 del 4,8 % recuperando così la picchiata negativa dell'8,9% del 2020, per salire di 2,3 nel 2023 e di 1,8 nel 2024.
Il rapporto deficit e prodotto recupererà nei prossimi anni mano a mano che l'economia crescerà.
Chiaramente il recupero, soprattutto nella prima parte di quest'anno, sarà ancora fortemente condizionato e ostacolato dall'andamento della Pandemia Covid.
Per rilanciare l'economia anche interventi su affitti e bollette
Una volta ottenuta l'autorizzazione del Parlamento per elevare il limite d'indebitamento netto e di saldo netto da finanziare per quest'anno, il Governo si metterà al lavoro per elaborare un nuovo decreto con la finalità di sostenere e rilanciare l'economia.
Come anticipato a imprese e partite Iva andranno più della metà degli impegni previsti, attraverso ristori, sgravi d'imposta e copertura "della quota fissa delle bollette e di parte dei canoni di locazione tramite crediti d'imposta."
Prorogato fino alla fine dell'anno il regime di garanzia statale sui prestiti per incentivare i finanziamenti alle piccole e medie imprese. Ancora rinvii ed esenzioni d'imposta e innalzamento del limite per le compensazioni.
Verranno prorogate anche le indennità per gli stagionali e per aiutare i giovani verrà introdotto uno sgravio fiscale in favore di chi accenderà nuovi mutui per comprare la prima casa.
Saranno poi riconosciute nuove risorse agli enti locali per consentire loro di sostenere le fasce più deboli, i trasporti e mantenere gli sgravi fiscali già applicati, come la tassa di soggiorno.
Vaccinazioni e immunità
Nella sezione del Def dedicata allo scenario a legislazione vigente si mette in evidenza che entro l'inizio dell'autunno si dovrebbe raggiungere il risultato dell'immunizzazione dell'80% della popolazione.
Dalla metà del secondo trimestre di quest'anno è previsto un allentamento graduale delle misure di contenimento e distanziamento.
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Data: 16/04/2021 17:00:00Autore: Annamaria Villafrate