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La tassa di soggiorno

L'imposta di soggiorno è un tributo che, grazie al federalismo fiscale, i Comuni possono decidere di introdurre per finanziare il proprio bilancio


Cos'è la tassa di soggiorno

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La tassa di soggiorno, o più correttamente imposta di soggiorno, è un'imposta che i Comuni, in ragione dell'autonomia tributaria degli enti locali, possono decidere di applicare ai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive collocate nel proprio territorio.

A riscuoterla sono quindi gli hotel, gli alberghi e le altre strutture che, poi, la riversano nelle casse comunali.

Chi può applicare l'imposta di soggiorno

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Si è detto che l'applicazione dell'imposta di soggiorno è frutto della libera scelta degli enti comunali. Tuttavia, tale facoltà non è riservata a tutti i Comuni, ma solo a quelli turistici, alle città d'arte e ai capoluoghi di provincia.

Imposta di soggiorno: importi

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L'importo dell'imposta di soggiorno non è fisso ma può essere liberamente scelto dal Comune che decide di applicarla, il quale deve però rimanere entro il limite massimo di 5 euro, innalzato a 10 euro per Roma e Venezia.

Spesso anche all'interno del medesimo Comune l'importo dell'imposta non è uniforme, essendo condizionato dalla classificazione della struttura ricettiva. A Roma, ad esempio, chi soggiorna in un albergo a tre stelle paga 4 euro, chi soggiorna in un albergo di lusso paga 7 euro, chi soggiorna in un bed&breakfast paga 2,50 euro.

In altri Comuni, poi, l'imposta è applicata solo in determinati periodi dell'anno, ovverosia in quelli maggiormente soggetti a flussi turistici.

Chi paga l'imposta

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L'imposta, inoltre, in alcune località non è dovuta dai minori di 12 anni o dai soggetti con più di 65 anni di età.

Anche su questo aspetto i Comuni hanno ampia discrezionalità.

A cosa serve l'imposta di soggiorno

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Come chiarito dall'articolo 4 del d.lgs. n. 23/2011 che la regolamenta, il gettito dell'imposta di scopo "è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali".

Data: 28/04/2021 06:00:00
Autore: Valeria Zeppilli