Bonus genitori separati: come fare domanda
- Bonus genitori separati: domande fino al 2 aprile 2024
- Cos'è il bonus genitori separati
- Come funziona il bonus
- A chi spetta il bonus genitori separati
Bonus genitori separati: domande fino al 2 aprile 2024
Cos'è il bonus genitori separati
Con la conversione del decreto fiscale, il bonus per i genitori separati è diventato legge e il 26 ottobre 2022 (sotto allegato) è stato emanato il Dpcm che definisce nel dettaglio i soggetti beneficiari, i criteri e le modalità di erogazione del contributo e l'istanza di acceso al Fondo.
Il bonus, che può contare su un finanziamento di 10 milioni di euro è rivolto ai genitori separati o divorziati in difficoltà economiche a mantenere i loro figli perché l'altro genitore, il coniuge o il convivente obbligato si è trovato in difficoltà in quanto ha «cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa» a causa del Covid.
Un sostegno pensato per garantire la continuità dell'assegno di mantenimento fino a un massimo di 800 euro al mese (vedi anche Arriva l'assegno fino a 800 euro al mese per genitori separati o divorziati).
Come funziona il bonus
La misura, prevista per i genitori lavoratori separati o divorziati, serve a garantire, come anticipato, la continuità di erogazione dell'assegno di mantenimento ai figli, siano essi minori di età che maggiorenni portatori di handicap grave.
Sono destinatari del bonus in particolare i genitori lavoratori che dall'8 marzo 2020 hanno avuto serie difficoltà a provvedere puntualmente e per intero al mantenimento dei figli, in base a quanto stabilito dalle sentenze o dagli accordi intervenuti in sede di separazione o divorzio.
La misura massima dell'importo mensile è di 800 euro per la durata massima di 12 mesi, ovviamente nei limiti di capienza del Fondo.
Come fare domanda per il bonus genitori
- i suoi dati anagrafici;
- il suo codice fiscale;
- gli estremi del conto corrente su cui vuole ricevere l'accredito;
- l'importo dell'assegno di mantenimento di cui è titolare in relazione al periodo 08/03/2020-31/03/2022 e le somme che non gli sono state versate;
- se il coniuge obbligato è dipendente l'eventuale ordine del giudice art. 156 c.c comma 6 di ricevere il pagamento dal datore di lavoro;
- il reddito percepito nel corso dell'anno in cui il coniuge non ha corrisposto, in tutto o in parte, l'assegno di mantenimento;
- la dichiarazione sul nesso di causa tra inadempienza ed emergenza COVID-19, come fattore che ha determinato la cessazione, la riduzione o la sospensione dell'attività lavorativa del coniuge obbligato;
- l'indirizzo di posta elettronica ordinaria o certificata su cui ricevere le comunicazioni relative alla pratica.
- copia del documento di identità del richiedente;
- copia del titolo sul quale si fonda il diritto all'assegno di mantenimento.
A chi spetta il bonus genitori separati
Il decreto attuativo richiede inoltre il rispetto dei seguenti requisiti:
- il contributo spetta solo ai genitori he convivono con i figli minori o portatori di handicap grave alla data della mancata percezione dell'assegno di mantenimento dopo la data dell'otto marzo 2020;
- l'handicap che da diritto alla misura deve essere grave, intendendosi per tale quello che richiede un intervento permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o di relazione (art. 3 Legge n. 104/1992);
- il reddito di chi richiede il bonus nell'anno in cui non ha ricevuto l'assegno deve essere uguale o inferiore a € 8.174,00;
- il bonus spetta a quei genitori che nel periodo compreso tra l'8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, data di cessazione dell'emergenza, non hanno o hanno ricevuto solo in parte il mantenimento.
Leggi anche Assegno fino a 800 euro per genitori separati
Autore: Annamaria Villafrate