Diritti degli animali nella Costituzione
- Ok del Senato alla tutela degli animali come principio fondamentale
- Tutela costituzionale entro il 2022
- Natura e animali: le ragioni del cambiamento
- Diritto degli animali: passi avanti per l'Italia
Ok del Senato alla tutela degli animali come principio fondamentale
Sulla scia degli ideali europei che stanno iniziando a sponsorizzare una maggiore tutela nei confronti di animali e natura, anche nell'interesse delle generazioni future, il Movimento 5 Stelle ha avanzato una proposta di modifica dell'articolo 9 della nostra Costituzione allo scopo di inserire la tutela dell'ambiente e degli animali tra i principi fondamentali dell'ordinamento Italiano (v. testo ddl costituzionale sotto allegato).
Il percorso per arrivare ad una modifica effettiva dell'articolo 9 della Costituzione è ancora lungo e pieno di ostacoli, ma il primo passo è stato compiuto: il 19 Maggio 2021 è arrivato il sì da parte del Senato. Infatti la Commissione Affari ha ufficialmente approvato, con tutta la maggioranza a favore, lo stampo della nuova proposta, che risulta così articolata:
"La Repubblica tutela l'ambiente e l'ecosistema, protegge le biodiversità e gli animali e promuove lo sviluppo sostenibile, anche nell'interesse delle future generazioni. La Legge dello Stato disciplina i modi e le forme del diritto degli animali."
Tutela costituzionale entro il 2022
Dopo il primo SI da parte del Senato, la modifica del testo dell'articolo 9 della Costituzione Italiana, pienamente coerente con quanto stabilito nel Trattato dell'Unione Europea, potrà iniziare il proprio iter legislativo, avvicinandosi sempre di più alla concretizzazione.
Infatti, se tutto andrà per il verso giusto, entro il 2022 la tutela costituzionale degli animali e dell'ambiente dovrebbe essere effettiva, un risultato aspettato e sperato per molti anni che ora si avvicina a diventare realtà.
Natura e animali: le ragioni del cambiamento
Le ragioni alla base di una proposta come questa sono naturalmente molteplici.
Innanzitutto lo stesso Movimento 5 Stelle chiarisce la necessità di allineare la nostra Carta Costituzionale agli standard europei, soprattutto riguardo ad un argomento così delicato, controverso ed attuale come quello che riguarda la tutela della natura, degli animali e, in generale, dell'ecosistema.
In questo senso, lo scopo della riforma è quello di conciliare lo sviluppo e il progresso della società con il rispetto e la tutela delle biodiversità, della natura e dell'ecologia, anche e soprattutto a garanzia delle generazioni future.
Una proposta di riforma che ha messo d'accordo tutti i partiti, proprio per la portata innovativa e garantista che assume in un mondo che tende a dare sempre meno importanza alla natura, all'ambiente e agli altri esseri viventi.
Un ulteriore traguardo di tale proposta di riforma è proprio quello di garantire, anche a livello costituzionale, una maggiore attenzione al diritto degli animali, considerati giustamente come degli esseri senzienti.
E' lo stesso Trattato dell'Unione Europea a riconoscerlo: gli animali vengono finalmente considerati degli esseri senzienti a livello globale.
Diritto degli animali: passi avanti per l'Italia
La Legge Italiana ha recentemente fatto dei passi avanti per consentire maggiore effettività nella tutela del diritto degli animali introducendo le condotte di maltrattamento, sfruttamento, violenza, abbandono e uccisione degli animali tra le fattispecie di reato previste nel nostro Codice Penale.
Alcune sentenze hanno addirittura riconosciuto una similitudine tra responsabilità dei proprietari di animali e responsabilità genitoriale.
Per tali motivi, il supporto di una previsione costituzionale potrà spianare la strada ad ulteriori e più incisivi interventi normativi, criminalizzando ulteriori comportamenti lesivi del diritto degli animali, domestici e non, e aumentando le pene per i reati già previsti dal nostro ordinamento.
L'effettiva modifica dell'articolo 9 della Costituzione e l'introduzione del diritto degli animali e dell'ambiente tra i principi fondamentali avrebbe, pertanto, delle importantissime implicazioni anche e soprattutto sul piano sociale.
Indubbiamente, per essere pienamente effettivo, tale cambiamento dovrà tradursi in atti concreti da parte dello Stato e dei cittadini.
Data: 24/05/2021 06:00:00Autore: Irene Gianni