Attestazione telematica del silenzio assenso se il cittadino lo chiede
- La PA deve attestare il silenzio assenso se il privato lo richiede
- Come funziona il silenzio assenso
- Silenzio assenso anche tra PA
La PA deve attestare il silenzio assenso se il privato lo richiede
La bozza in circolazione del decreto semplificazioni 2021 nel titolo IX dedicato alla semplificazione della legge n. 241/1990, che disciplina il procedimento amministrativo, prevede il rafforzamento dell'istituto della disciplina del silenzio assenso e la modifica dell'art. 20 che lo contempla.
In virtù di detta modifica, all'art. 20, dopo il comma 2 dovrebbe essere aggiunto il seguente comma 2 bis che così dispone: "Nei casi in cui il silenzio dell'amministrazione equivale a provvedimento di accoglimento ai sensi del comma 1, fermi restando gli effetti comunque intervenuti del silenzio assenso, l'amministrazione è tenuta, su richiesta del privato, a rilasciare in via telematica, un'attestazione dell'intervenuto accoglimento della domanda ai sensi del presente articolo. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, l'attestazione è sostituita da una dichiarazione del privato ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445."
Come funziona il silenzio assenso
Sappiamo infatti che il meccanismo del silenzio assenso disciplinato dal comma 1 dell'art. 20 della legge n. 241/1990 prevede che nei procedimenti che vengono avviati su istanza di parte per ottenere dei provvedimenti amministrativi il silenzio della PA competente equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza bisogno d'istanze o diffide, se la PA a cui è stata presentata la domanda non comunica all'interessato, nel termine di 30 o 90 giorni a seconda dei casi, il provvedimento di diniego, ovvero non procede alla conclusione del procedimento stesso.
Con il decreto semplificazioni si vuole tutelare il privato permettendo a costui, se non ha ricevuto risposta dalla PA nel termine di 30 o al massimo di 90 giorni, di chiedere alla P.A il rilascio di una attestazione che dichiari l'accoglimento della sua istanza.
Adempimento a cui gli enti pubblici non possono sottrarsi anche perché, trascorsi 10 giorni dalla richiesta, il cittadino potrà attestare con autocertificazione ai sensi dell'art. 47 del DPR n. 445/2000 l'accoglimento dell'istanza mediante il meccanismo del silenzio assenso.
Silenzio assenso anche tra PA
Meccanismo del silenzio assenso che la bozza del dl semplificazioni estende anche ai rapporti tra PA intervenendo sull'articolo 17-bis, comma 1, primo periodo, della legge 241/1990 a cui aggiunge, dopo le parole "di altre amministrazioni pubbliche" le seguenti: "ivi compreso lo sportello unico per le attività produttive di cui al decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 160, e lo sportello unico per l'edilizia di cui all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380".
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Data: 27/05/2021 22:00:00Autore: Annamaria Villafrate