Eppo, procura europea attiva dal 1° giugno
- Parte Eppo, Laura Codrua Kövesi, procuratrice capo
- Eppo vigila su Next Generation Eu
- Cartabia: «È un'eredità di Falcone»
Parte Eppo, Laura Codrua Kövesi, procuratrice capo
Partirà dal prossimo 1° giugno la Procura europea "Eppo" (European public prosecutor's office ossia Ufficio del pubblico ministero europeo) e al vertice ci sarà Laura Codrua Kövesi, procuratrice capo europea. Eppo viene istituita a sensi del regolamento Ue n. 1939 del 12 ottobre 2017. La sede sarà a Lussemburgo e, dall'uno giugno, l'ufficio europeo indipendente comincerà il suo mandato ossia proteggere i fondi dell'UE dalla corruzione e dalle frodi. Accanto alla Kövesi e ci saranno 22 procuratori nazionali (uno per ciascuno Stato membro che ha aderito alla cooperazione rafforzata): per l'Italia nominato Danilo Ceccarelli.
Eppo vigila su Next Generation Eu
Come ha chiarito la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, al termine del Collegio dei commissari. «Dal primo giugno i procuratori europei, sotto la guida di Laura Kovesi, avranno quindi questa azione per garantire che i soldi dei cittadini europei saranno protetti da corruzione e da frodi. Ciò è più importante che mai perché 750 miliardi sono i fondi che abbiamo deciso di investire con Next Generation Eu e quindi l'Eppo garantirà che questi fondi vengano utilizzati per aiutare l'economia e i cittadini anche nella ripresa dalla crisi del Covid».
In sintesi i compiti della procura europea verteranno sul contrasto alle frodi relative alle spese e alle entrate; le frodi in materia di Iva, ma solo se coinvolgono due o più stati membri e hanno un valore di almeno 10 milioni di euro; il riciclaggio di beni derivanti da attività di frode al bilancio Ue; la corruzione attiva e passiva o l'appropriazione indebita che lede gli interessi finanziari dell'Unione; la partecipazione ad un'organizzazione criminale, se la finalità delle sue attività è quella di commettere reati contro il bilancio Ue.
Eppo infine potrà indagare e perseguire ogni altro reato «indissolubilmente connesso» a una condotta criminosa a danno del bilancio dell'Unione. Col tempo, si presume che l'Eppo arrivi a indagare su circa tremila casi all'anno.
Cartabia: «È un'eredità di Falcone»
La ministra della Giustizia Marta Cartabia ha ricordato quanto Italia c'è in questa nuova procura europea ed ha spiegato «A livello europeo Giovanni Falcone è stato il primo a intuire che occorreva una protezione penale degli interessi finanziari – ed ha aggiunto - prenderà avvio la Procura europea, una nuova istituzione nata con l'idea di coordinare le varie forme di indagine in ambito economico-finanziario che rappresenta una istituzione dell'Unione europea: anche qui troviamo un lascito di Falcone».
Data: 29/05/2021 13:00:00Autore: Gabriella Lax