Green pass scuola: controlli quotidiani
- Green Pass: dal 1° settembre partono i controlli a scuola
- Obbligo anche per chi lavora negli uffici della PA?
- Certificazione verde e regole in vigore dal 1° settembre
Green Pass: dal 1° settembre partono i controlli a scuola
Il decreto legge n. 111/2021 del 6 agosto ha sancito, tra le altre cose, l'obbligo del possesso e della esibizione del Green Pass per il personale scolastico, stabilendo il dovere di controllo delle certificazioni in capo ai dirigenti scolastici.
Obblighi che partono da mercoledì 1° settembre e che richiedono il coordinamento delle attività di controllo con quelle di natura scolastica. Stante la difficoltà di queste operazioni il Ministero dell'Istruzione nella giornata di lunedì 30 agosto 2021 ha emanato la nota n. 0001260 (sotto allegata) a supporto proprio dei Dirigenti scolastici per le attività di competenza sopra indicate.
Come si eseguono le verifiche per il personale scolastico
Nella nota si precisa che il controllo delle certificazioni verdi Covid deve essere effettuata tramite la App mobile VerificaC19, che permette di verificare validità e autenticità delle certificazioni verdi emesse dalla piattaforma nazionale digital green, nel pieno rispetto della privacy.
La verifica tramite la suddetta App da parte dei Dirigenti si realizzerà nelle seguenti modalità:
- il Dirigente o un suo delegato chiedono al soggetto da sottoporre a controllo di mostrare il QR digitale o cartaceo della sua certificazione verde;
- la App, dopo aver scansionato il QRCode restituisce uno dei seguenti risultati:
- schermata verde: la certificazione rilasciata è valida in tutta Italia e in Europa;
- schermata azzurra: la certificazione è valida solo per l'Italia;
- schermata rossa: la certificazione non è valida, è scaduta o si è verificato un errore di lettura. In quest'ultimo caso ovviamente non sarà consentito l'ingresso all'interno della scuola al soggetto, che è tenuto quindi a regolarizzare la propria posizione.
Questa procedura, anche se semplice, presenta un duplice limite: prima di tutto comporta il controllo quotidiano di ogni QRCode a causa della diversa durata della certificazione, che, in secondo luogo, non è rilevabile dalla scansione del QRCode. Da attendersi quindi tempi lunghi per i controlli, che al momento non si possono evitare con l'autocertificazione. Il decreto richiede infatti il possesso e la esibizione della certificazione verde.
Problematiche a cui si sta cercando di ovviare, con la collaborazione anche del Garante della privacy, per dare la possibilità ai Dirigenti scolastici d'interrogare il sistema informativo del Ministero della Salute, senza dover scansionare ogni QRCode, anche se la procedura richiede un intervento normativo. Nel frattempo l'unico modo per sveltire i controlli è quello di fare ricorso a diversi soggetti da destinare alle verifiche del QRCode possibilmente all'interno della scuola in ambienti di dimensioni tali da consentire la compresenza in sicurezza del personale da controllare.
Obbligo anche per chi lavora negli uffici della PA?
Il Ministro Speranza intanto, anche su suggerimento del Ministro Brunetta, sta pensando di estendere il Green Pass anche al personale della Pubblica amministrazione, soprattutto a quello addetto ai front office e ai servizi pubblici. Obiettivo del Ministro per la Pubblica Amministrazione è quello di portare i lavoratori in presenza perché in questo modo, si può dare anche una spinta maggiore alla crescita del Pil. Stop quindi allo smart working, ma Green Pass per chi lavora a contatto con le persone per una ripresa in sicurezza.
Certificazione verde e regole in vigore dal 1° settembre
Gli studenti che dovranno riprendere le lezioni sono esonerati dal possesso e dalla esibizione del Green pass sino al 30 settembre. Per loro ci sarà la possibilità però di sottoporsi al tampone alla tariffa agevolata di 8 euro per gli under 18 e di 15 euro per i maggiorenni.
Come visto sopra invece il personale scolastico dovrà essere in possesso ed esibire il Green Pass al Dirigente scolastico o a un suo delegato. L'esonero è previsto solo per i soggetti fragili che per ragioni di salute non si possono vaccinare. Per loro però sono previsti tamponi gratuiti. Chi invece non ha problemi di salute, non è ancora in possesso del Green Pass e cumula 5 giorni di assenza senza motivo sarà sottoposto alla sanzione della sospensione dal lavoro senza retribuzione.
Nelle Università il Green Pass è invece obbligatorio per tutto il personale e per gli studenti, chi tra questi ultimi non ne sarà munito, potrà seguire le lezioni da casa, in base all'organizzazione del singolo ateneo.
Green Pass obbligatorio infine per i seguenti servizi di trasporto:
- per viaggi in autobus che comportano l'attraversamento di almeno due Regioni;
- per treni ad alta velocità, Intercity e Intercity notte;
- per tutti i voli, anche quelli nazionali;
- per traghetti, aliscafi e navi che si muovono tra due Regioni, fatta eccezione per quelli che attraversano lo Stretto di Messina.
Autore: Annamaria Villafrate