I 5 elementi del consenso informato Carlo Pisaniello - 17/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Assegno unico: da marzo stop a detrazioni e ANF in busta paga

Stop a detrazioni e ANF da marzo 2022, con l'assegno unico le buste paga saranno più basse per l'entrata in vigore delle modifiche di cui al dlgs n. 230/2021


Assegno unico e universale per i figli

[Torna su]

Ricordiamo, prima di vedere come cambiano le buste paga da questo mese, che grazie all'assegno unico, istituito con il decreto legislativo n. 230/2021, le famiglie saranno in grado di districarsi con molta più facilità nella legislazione prevista in loro favore perché questa misura ha rimpiazzato le seguenti misure:

Grazie all'assegno unico e universale per i figli le famiglie in possesso dei requisiti personali e reddituali richiesti possono, dal primo gennaio 2022, fare domanda per l'assegno, la cui erogazione è partita proprio dal mese di marzo in corso.

Come cambiano le buste paga da marzo 2022

[Torna su]

L'assegno unico ha il pregio di rappresentare una misura unica di aiuto per le famiglie al posto delle frammentarie e molteplici misure applicate finora. Questo comporta, tra i vari effetti, anche la modifica delle voci delle buste paga dei dipendenti.

Dal corrente mese di marzo 2022, da cui decorre l'assegno unico e universale i datori di lavoro non dovranno più indicare nelle buste paga le detrazioni per i figli (con conseguente prelievo per intero dell'IRPEF) e non dovranno più erogare l'assegno per il nucleo familiare.

Attenzione, quanto non indicato in busta paga non verrà "perso" da parte del lavoratore. Costui infatti riceverà l'importo spettante, che prima percepiva o comunque scontava e titolo di detrazioni per i figli, direttamente sul conto corrente a partire dal mese successivo rispetto a quello in cui ha inoltrato la sua domanda all'INPS.

A cambiare naturalmente sono anche i parametri in base ai quali l'assegno unico viene erogato.

Poiché l'assegno viene calibrato in base all'ISEE, assumono importanza indicatori finora trascurati. Prima di tutto gli assegni per il nucleo familiare non vengono più riconosciuti al genitore lavoratore con il reddito più basso. In secondo luogo ai fini del calcolo dell'assegno unico assumono importanza sia i beni immobili dei genitori, che quelli mobiliari, compresi i conti correnti.

Assegno unico: vantaggi o svantaggi?

[Torna su]

Molti si domandano se il passaggio dalle diverse misure in favore dei figli al nuovo assegno unico e universale è vantaggioso per le famiglie oppure no.

Non è detto infatti che dal punto di vista matematico l'importo riconosciuto coinciderà con il vantaggio di cui le famiglie beneficiavano in precedenza con misure diversificate. In generale si può affermare che la misura è stata messa a punto per avvantaggiare coloro che hanno un ISEE basso, mentre poco o nulla cambia per le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro. Per loro infatti è previsto che nel periodo di transizione triennale della misura i vantaggi dell'assegno unico si equivarranno con quelli previsti con aiuti diversificati, attraverso il riconoscimento di una maggiorazione nel caso in cui l'assegno unico dovesse risultare inferiore ai benefit attuali rappresentati da detrazioni e ANF ossia l'assegno per il nucleo familiare.

Leggi anche Assegno unico dal 2022 per figli fino a 21 anni

Data: 11/03/2022 22:00:00
Autore: Annamaria Villafrate