Salva-ingredienti made in Italy, firmati i decreti
- Firmati decreti obbligo provenienza ingredienti in etichetta
- Decreti salva ingredienti "made in Italy", i contenuti
- Prandini, Coldiretti: «Garantita trasparenza su reale origine prodotti»
Firmati decreti obbligo provenienza ingredienti in etichetta
Dal latte ai derivati del pomodoro, dai formaggi ai salumi fino a riso e pasta: dal primo gennaio 2022 dovrà essere indicata la provenienza dell'ingrediente principale. Arrivano i decreti relativi all'obbligo di riportare in etichetta queste indicazioni. Lo comunica Coldiretti, a seguito dell'annuncio del ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, durante l'incontro con il presidente Ettore Prandini e i dirigenti dell'organizzazione. Il ministro delle Politiche Agricole ha siglato i provvedimenti insieme ai colleghi per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e della Salute Roberto Speranza.
Decreti salva ingredienti "made in Italy", i contenuti
I nuovi provvedimenti, si legge nella nota, vanno incontro alle richieste di quell'80% di italiani che, secondo il rapporto di "Coldiretti/Censis", verifica gli ingredienti di cui si sono fatti gli alimenti da acquistare, guardando la carta d'identità istantanea costituita dall'etichetta. Sull'etichettatura di origine obbligatoria dei cibi, Coldiretti ha condotto una battaglia. Una lotta iniziata in tutti i «Paesi dell'Unione Europea nel 2002, dopo l'emergenza mucca pazza nella carne bovina, per garantire la trasparenza con la rintracciabilità e ripristinare un clima di fiducia».
Prandini, Coldiretti: «Garantita trasparenza su reale origine prodotti»
Come afferma Ettore Prandini, presidente della Coldiretti: «Questi provvedimenti rappresentano un passo determinante per impedire che vengano spacciati come Made in Italy prodotti di bassa qualità provenienti dall'estero che non rispettano i rigidi paramenti di qualità di quelli nazionali la firma dei decreti garantisce trasparenza sulla reale origine su prodotti base della dieta degli italiani che rappresentano circa tre quarti della spesa ma resta ancora anonima l'origine dei legumi in scatola, della frutta nella marmellata o nei succhi, del grano impiegato nel pane, biscotti o grissini senza dimenticare la carne o il pesce venduti nei ristoranti»,
Data: 17/12/2021 11:00:00Autore: Gabriella Lax