Dichiarazione di successione
- Cos'è
- Contenuto
- Soggetti obbligati
- Come si fa
- Quali documenti servono
- Entro quanto tempo va fatta
- Dove si fa
- Quanto costa fare la dichiarazione di successione al CAF
- Quanto costa la tassa di successione
- E' possibile modificare la dichiarazione di successione?
Cos'è la dichiarazione di successione
Contenuto della dichiarazione di successione
- dati identificativi del defunto, dei chiamati o eredi e dei legatari;
- composizione dell'attivo con descrizione specifica e dettagliata di beni e diritti che lo compongono;
- passività e oneri deducibili provati dai relativi documenti;
- valore totale dell'asse ereditario;
- riduzioni e detrazioni con relativi documenti probatori.
La dichiarazione mancante dell'indicazione dei soggetti e dell'attivo, come descritti nei primi due punti, ne causa l'irregolarità, come previsto dall'art. 32 del TU.
Soggetti obbligati
Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione i seguenti soggetti:
- eredi e legatari;
- gli immessi nel possesso dei beni del de cuius;
- gli amministratori dell'eredità;
- i curatori dell'eredità giacente;
- gli esecutori testamentari;
- i trust.
Come si fa la dichiarazione di successione
Quali documenti servono
Per evitare di fare pasticci procedurali, è necessario presentare tutta una serie di documenti, in grado di comprovare quanto dichiarato:
- certificato di morte uso dichiarazione;
- autocertificazione stato di famiglia storico;
- copia dei documenti identificativi di tutti gli eredi in corso di validità;
- copie di tutte le tessere in cui è riportato il codice fiscale o tessere sanitarie del de cuius e degli eredi;
- atti che attestano la provenienza di tutti i beni immobili intestati o cointestati al de cuius;
- atti relativi alle donazioni che il de cuius ha contratto in vita in favore di uno o più dei suoi eredi;
- documenti di natura tecnica degli immobili rientranti nel patrimonio immobiliare del defunto, come planimetrie, mappali, variazioni eventuali e successive;
- due copie autentiche del testamento, se redatto;
- copia autentica del verbale attestante la rinuncia all'eredità da parte di uno o più soggetti;
- documenti dai quali risulta il pagamento delle spese mediche e funebri;
- verbale attestante l'apertura di eventuali cassette di sicurezza;
- dichiarazioni di banche o poste attestanti la presenza, in capo al de cuius, di mutui, fondi di investimento, libretti, azioni obbligazioni, ecc;
- dichiarazione attestante la titolarità di quote, sottoscritta da un dottore commercialista;
- dichiarazione del datore attestante la maturazione di determinate indennità del lavoratore, come la tredicesima, la quattordicesima, ecc.;
- attestazione di eventuali ratei di invalidità maturati ma non ancora riscossi dal de cuius.
Entro quanto tempo va fatta la dichiarazione di successione
Dove si fa la dichiarazione di successione
Quanto costa fare la dichiarazione di successione al CAF
Quanto costa la tassa di successione
La base imponibile di riferimento sulla quale viene calcolata l'imposta in ogni caso è data dalla differenza tra attività e passività, con applicazione di criteri ben determinati nel caso in cui vi siano beni il cui valore non è espresso direttamente in termini monetari. Gli immobili ad esempio vengono conteggiati in base al valore catastale.
A disciplinare aliquote e franchigie è l'art. 2, comma 48 del DL 262/2006, che stabilisce anche delle franchigie, vediamo nel dettaglio:
- aliquota del 4%, per trasferimenti in favore del coniuge o dei parenti in linea retta (ascendenti e discendenti) da applicare sul valore netto, eccedente per ogni beneficiario, la quota di 1 milione di euro;
- aliquota del 6%, per i trasferimenti in favore di fratelli o sorelle. La base è il valore complessivo netto, eccedente per ogni beneficiario, i 100.000 euro;
- aliquota del 6%, per i trasferimenti in favore di parenti fino al quarto grado, affini in linea collaterale fino al terzo grado, da applicare sempre sul valore complessivo netto trasferito. In questo caso non sono previste franchigie;
- aliquota dell’8%, per i trasferimenti in favore di tutti gli altri soggetti, da applicare anche in questo caso sul valore complessivo netto trasferito, senza franchigia alcuna.
Da segnalare anche la franchigia di 1,5 milioni di euro, per i trasferimenti in favore di soggetti portatori di handicap grave ai sensi della legge n. 104/1992.
Chiaramente sono da considerare anche le spese notarili e i prezzi che il professionista del caso ritiene pertinenti e congrui all'operazione.
Liquidazione dell'imposta
Presentata la dichiarazione di successione, l'ufficio liquida l'imposta dovuta e notifica l'avviso di liquidazione. Decorsi 60 giorni i soggetti obbligati devono provvedere al pagamento con addebito sul conto corrente bancario che viene indicato nella dichiarazione.
E' possibile modificare la dichiarazione di successione?
La possibilità di modificare la dichiarazione di successione è prevista dall'art. 28 comma 6 del Tu in presenza del sopraggiungere di eventi che vanno a modificare la devoluzione dell'attivo ereditario o del legato o che determinano un'imposta superiore. In questi casi i soggetti obbligati devono presentare una dichiarazione integrativa o sostitutiva.
Autore: Annamaria Villafrate