Sport nella Costituzione
Lo sport entra nella Costituzione
Valore educativo dello sport
Questo il tenore del nuovo comma dedicato allo sport: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme."
Dalla lettura della norma emerge la triplice valenza che il legislatore costituzionale intende attribuire all'attività sportiva. Il valore educativo è strettamente legato alla formazione della persona e al suo sviluppo. Il valore sociale è rappresentato dalla forte e indubbia capacità aggregativa dello sport, in grado di includere anche soggetti con disabilità o in condizioni di marginalità economica e culturale. Lo sport infine viene valorizzato nella sua funzione di correlazione con la salute dell'individuo, da intendersi nel senso più completo del termine, non solo come condizione di assenza dalla malattia.
La norma nel valorizzare lo sport in queste tre direttici non fa distinzioni di sorta tra attività sportiva esercitata a livello dilettantistico, amatoriale o professionale. Tutte hanno la stessa valenza e la stessa dignità.
Lo sport in Europa e nel mondo
Nel mondo e in Europa lo sport ha trovato ampio riconoscimento in importanti documenti ufficiali che sono concordi nel riconoscere il valore aggregativo dell'attività sportiva e l'importante ruolo formativo dello stesso.
Lo sport è visto come uno strumento importantissimo per la crescita e lo sviluppo dei giovani, perché capace di superare razzismo, pregiudizio e altre forme di discriminazione.
In ambito europeo sono diversi i paesi che hanno inserito lo sport nelle loro costituzioni, riconoscendo allo stesso, in alcune ipotesi, il valore di un vero e proprio "diritto". Esso, come si sta tentando di fare nella nostra Costituzione, viene collegato ad altri valori fondanti come la salute, la socialità, il valore etico ed educativo.
Autore: Annamaria Villafrate