Affidamento esclusivo: le linee guida dei giudici
Le linee guida dell'affidamento esclusivo dei figli secondo la giurisprudenza di legittimità e di merito
Affidamento dei figli
L'affidamento dei figli nei casi di separazione dei genitori, è regolato dalla legge 54/2006, la quale prevede due tipologie di affidamento:
- condiviso: in tal caso l'affidamento dei figli spetta ad entrambi i genitori;
- esclusivo: l'affidamento spetta ad un solo genitore.
Il legislatore, in linea di principio, ha previsto la preferenza per il principio della bigenitorialità e di guisa per l'affidamento condiviso.
Tale principio, trova eccezione in tutti quei casi in cui un affidamento condiviso possa essere pregiudizievole nei confronti del minore, e pertanto si renda necessario ricorrere all'affidamento esclusivo.
L'affidamento esclusivo ricorre nei casi di forti e insanabili conflitti genitoriali, o nei casi in cui un genitore manifesti carenza o inidoneità educativa o qualsiasi elemento che renda l'affidamento condiviso in concreto pregiudizievole per il minore come l'obiettiva lontananza o una perdurante assenza (cfr., ex multis, Cass. civ. 6353/2019; Cass. civ. n. 3206/2019).
Il tribunale di Cosenza ha ha statuito che "La deroga alla regola dell'affidamento condiviso può operare quando risulti, nei confronti di uno dei genitori, una sua condizione di manifesta carenza o inidoneità educativa o comunque tale appunto da rendere quell'affidamento in concreto pregiudizievole per il minore" (cfr. Trib. Cosenza n. 516/2020, conforme anche Trib. Cosenza n. 549/2019).
Ed ancora "affido condiviso presuppone la costante collaborazione tra genitori nel percorso di crescita, educativo e formativo del minore, che, in caso di disinteresse del genitore, manca del tutto, stante l'inidoneità dello stesso ad occuparsi in maniera costante del figlio" (cfr. Trib. Vicenza n. 2328/2019).
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