Somministrazione lavoro e staff leasing: evoluzioni della questione Francesco Chinni e Sergio Di Dato - 02/12/24  |  Il licenziamento del lavoratore a seguito di un controllo occulto e la privacy Andrea Pedicone - 24/11/24  |  La scienza smascherata United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 21/06/23  |  Compiti a casa: i docenti devono usare il registro elettronico  Redazione - 12/04/23  |  Annullate multe over50: la prima sentenza United Lawyers for Freedom – ALI Avvocati Liberi - 26/03/23  |  

Verifica la reputation aziendale con i dossier reputazionali

La reputation aziendale è fondamentale per le imprese ed è proprio per questo che è altrettanto importante verificarla tramite le indagini reputazionali


La verifica della reputation aziendale con le indagini reputazionali

[Torna su]
Ci vogliono vent'anni per costruire una reputazione e cinque minuti per rovinarla. Questa frase di Warren Buffet, tra gli uomini più ricchi del mondo, rappresenta alla perfezione l'importanza della reputation aziendale ed è il motivo per cui bisogna preservarla.

La reputazione d'impresa può avere un'influenza rilevante su molteplici variabili e contribuire in maniera significativa al successo di un'azienda o alla sua irreversibile disfatta. Per questo svolgere un'esatta e affidabile verifica della solvibilità aziendale e della reputazione di una persona che vi lavora all'interno è molto importante.

Valutazione rischio "commerciale e reputazionale" di un'azienda

[Torna su]

Il rischio reputazionale si riferisce alla possibilità che la pubblicità negativa, la percezione pubblica o gli eventi incontrollabili abbiano un impatto negativo sulla reputazione di un'azienda, influenzandone così i ricavi. Le aziende, quindi, devono tenere sotto controllo il rischio reputazionale.

Nonostante la reputazione sia un bene immateriale, la sua lesione produce degli effetti tangibili e quantificabili soprattutto sotto il profilo economico. Infatti, incorrere in un rischio reputazionale può compromettere oltre che la credibilità sociale, in maniera talvolta irrimediabile, anche la competitività e l'affidabilità relativa ai prodotti/servizi di un'attività economica.

Cause del rischio reputazionale

[Torna su]

Nel risk management, il rischio reputazionale è considerato un rischio di "secondo livello", in quanto strettamente legato ad altri fattori di rischio. Le cause da cui deriva lo sviluppo di un rischio reputazionale possono differire e rivelarsi più o meno intense a seconda del settore aziendale preso in esame e del suo grado di esposizione a determinati fattori

Tra le cause principali spiccano:

Conseguenze del rischio reputazionale

[Torna su]

Le conseguenze reputazionali derivanti dalla violazione di norme regolamentari o di provvedimenti dell'autorità di vigilanza possono essere così distinte:

È per le ragioni sopra elencate che le aziende utilizzano le indagini reputazionali per preservare la reputation aziendale.

Indagini pre-assunzione: scoprire l'idoneità del candidato

[Torna su]

Una delle pratiche che le aziende possono attuare per evitare il rischio reputazionale è l'indagine pre assunzione sul candidato, che ha lo scopo di tastare la veridicità delle informazioni descritte nel curriculum vitae (dai dati anagrafici alle esperienze lavorative) e confermate, poi in sede di colloquio. In questo modo si possono verificare i precedenti lavorativi, eventuali procedimenti penali e la motivazione della cessazione del contratto precedente.

Identificazione Titolare effettivo: Beneficial Owner

[Torna su]

Per ciò che concerne, invece, il rischio commerciale è molto importante identificare la figura del Beneficial Owner o Titolare effettivo.

Ma chi è e che cosa fa il Beneficial Owner? È la persona (o l'insieme di persone) che principalmente trae vantaggio da interessi, dividendi o royalties di un'attività, anche se quest'ultima è formalmente titolata a qualcun altro. Più precisamente, nella IV Direttiva Antiriciclaggio il beneficial owner viene definito come la persona che detiene una quota di partecipazione superiore al 25% della società in oggetto.

In alcuni casi, questa figura può decidere di non far comparire il proprio nome nel libro dei soci o in registri pubblici, ma per chi decide di iniziare una collaborazione con una determinata azienda, è fondamentale scoprire l'identità del titolare effettivo.

Come scoprire chi è il titolare effettivo?

[Torna su]

La IV Direttiva (recepita in Italia con il decreto legislativo del 25 maggio 2017, n. 90) impone agli amministratori delle imprese dotate di personalità giuridica l'obbligo di raccogliere dai soci i dati utili per determinare l'identità del beneficial owner. Anche i fiduciari di trust sono tenuti allo stesso dovere. La IV Direttiva ha inoltre richiesto ai Paesi dell'UE di creare dei registri nazionali centralizzati dei titolari effettivi di aziende e trust.

Le informazioni necessarie, come bilancio aziendale, libro dei soci e comunicazioni tra soci, possono essere reperite all'interno del Registro delle Imprese della Camera di Commercio

Come sottolinea Tiziano Petracca, Chief Costumer Relationship Officer di INSIDE Intelligence & Security Investigations, l'identificazione del beneficial owner può diventare una vera e propria caccia al tesoro perché potrebbe risultare difficile reperire i dati desiderati e necessitare di molte verifiche. Per evitare, quindi, spreco di tempo e di risorse impiegabili in attività più importanti per l'azienda, è consigliabile affidare questo lavoro ad un'agenzia investigativa, che grazie alle indagini reputazionali aiuta le aziende ad azzerare i rischi derivanti dalla mancata compliance e permette loro di compiere scelte più consapevoli. Questo tipo di investigazioni possono essere richieste comodamente online sul nostro portale di intelligenceinside.com.

Data: 28/11/2022 11:00:00
Autore: Redazione