Sanità: presentata la guida su mutilazioni genitali femminili
Il Ministero ha poi precisato che provvederà ad emanarle "non appena saranno acquisiti i pareri dei Ministeri della Pubblica Istruzione, dei Diritti e delle Pari Opportunità, della Ricerca scientifica, e quindi della Conferenza Stato-Regioni". Il Ministero ha quindi precisato che "la proposta di Linee Guida si muove nell'ambito di obiettivi generali quali l'affermazione del rispetto della donna come persona, della sua dignità, del diritto all'integrità del suo corpo, alla salute, all'esercizio delle libertà fondamentali. Il documento e' costituito da due parti interdipendenti, di pari importanza: una di carattere socio-antropologico che introduce alla tematica delle mutilazioni genitali femminili, illustrandone le profonde motivazioni psicologiche, economiche, sociali e culturali, oltre agli strumenti giuridici che consentono di contrastarle in Italia e nel mondo in nome i diritti universali; l'altra costituita dalle vere e proprie indicazioni di tipo relazionale e medico-sanitarie per operatori sanitari ed operatori sociali che, nell'esercizio della loro professione, si imbattono in queste problematiche".Inoltre, prosegue la Turco, tali linee-guida "saranno uno strumento per le Regioni per attivare sul territorio tutte le iniziative volte alla formazione del personale sanitario per la prevenzione della diffusione delle mutilazioni genitali femminili, per l'assistenza e la riabilitazione delle donne che hanno già sperimentato tali pratiche. Un invito al sistema sanitario ad adeguare le proprie conoscenze e le proprie modalità di cura per rispondere alla domanda di salute proveniente da una specifica fascia di popolazione femminile immigrata. Non stigmatizzazione quindi, ma, nella fermezza della condanna, un invito ad accogliere e ad integrare". Data: 17/06/2007
Autore: Cristina Matricardi